Scario, Pizzo da 150euro sugli ombrelloni: pescatore in manette
Chiedevano il pizzo sugli ombrelloni ai gestori di un lido come lasciapassare per svolgere l'attività . E' accaduto a Scario, in provincia di Salerno, dove un pescatore è finito in manette mentre altre due persone sono state denunciate per estorsione. A fare luce sulla vicenda sono stati i carabinieri della compagnia di Sapri che, su ordine della Procura della Repubblica di Vallo della Lucania, da tempo controllavano gli spostamenti di C.G., 38 anni, pescatore di San Giovanni a Piro.
Secondo la ricostruzione degli inquirenti, l'uomo, in concorso con altri due pescatori, pretendeva la somma di 150 euro giornalieri da una coppia di coniugi gestori di un servizio di noleggio di attrezzature balneari, in particolare ombrelloni, sdraio e lettini. La cifra, pagata puntualmente da tempo, rappresentava una specie di lasciapassare per poter svolgere l'attivitĂ di noleggio. Ai ritardi e ai tentennamenti dei coniugi, seguivano puntualmente minacce di morte e ritorsioni familiari.
Tutto fino a quando il pescatore è stato arrestato dai carabinieri mentre partecipava alla processione in onore della Immacolata Concezione. L'uomo, sorpreso mentre riscuoteva i 150 euro, è stato ammanettato e trasferito nel carcere di Vallo della Lucania. Denunciati gli altri due pescatori, N.D.M., 37 anni, e C.D.M., 32 anni, anche loro originari del comune cilentano di San Giovanni a Piro. A far scattare le indagini è stata la denuncia dei due coniugi, ormai stanchi di sottostare all'estorsione.






