Lavoratrice ingiuriata da uno studente, scatta l’allarme sicurezza alla biblioteca dell’Università di Salerno
FISCIANO/SALERNO - Lavoratrice ingiuriata da uno studente, scatta l’allarme sicurezza alla biblioteca dell’Università degli Studi di Salerno.
Il caso è stato sollevato dal segretario della Cisl Università provinciale, Pasquale Passamano, che adesso ha chiesto un intervento immediato del Rettore, Raimondo Pasquino. “Non è ammissibile, in ogni caso, che la Biblioteca diventi ‘terra di nessuno’.
Chi vi entra deve sapere che si fruisce di ambienti sicuri e funzionali”, ha tuonato il sindacalista cislino che chiede rispetto per i lavoratori del campus universitario. “Una biblioteca universitaria, per definizione, dovrebbe essere luogo di ricerca, di studio e aggregazione funzionale di studenti e lavoratori. I lavoratori - certamente non ultimi per dignità e funzionalità (almeno i pochi sopravvissuti alla Spending Review “fatta in casa” dall’amministrazione universitaria) - avrebbero il dovere di rendere funzionale l’intera struttura.
Gli impiegati fanno il loro dovere e consentono – fra molte difficoltà - la stessa esistenza e fruizione della struttura. Se ci sono problemi, vanno identificati altrove”. E’ un fiume in piena Passamano, che ricerca i problemi dei disagi registrati in biblioteca nella gestione degli ultimi tempi: La scelta, per esempio, di ‘desertificare’ il numero degli addetti, ‘semplificare’ la loro funzionalità, ‘ridurre’ le unità operative - come ha sottolineato criticamente e da tempo la Cisl - non ha ottenuti i risultati previsti.
Esternalizzare alcune procedure alla Fondazione Universitaria - anche dentro contesti fatti di volontari e studenti in regime di organizzazione part - time - e affidando ad essa alcune organizzazioni operative è stata soluzione emergenziale ma non felice. La biblioteca deve avere la più ampia - per utenza e tempistica - accessibilità. Chi vi entra deve sapere che si fruisce di ambienti sicuri e funzionali. La biblioteca è sempre stata il ‘biglietto da visita’ del nostro Campus e tale deve rimanere”. Infine l’appello a Pasquino: “Il Rettore rifletta, se i suoi molteplici impegni lo consentono, sull’attuale situazione e intervenga in termini concreti senza penalizzare ulteriormente studenti e lavorato.
COMUNICATO STAMPA N. 14 2012-2013 Cisl-Salerno






