TORCHIARA: CAMMINANDO A SUD
di Marisa Russo | BlogITER NELLA CAMPANIA TRA CANTO, MUSICA , POESIA E TEATRO
Sabato 10 ore 21 Cinema_Teatro Floris
Un appuntamento anche di incoraggiamento per il proprietario del Cinema Floris, Giulio Pepe, in un momento difficile, è l’iniziativa dello spettacolo “Camminando a Sud”, organizzato dal gruppo di Ciro Discolo e Paola Paradiso, con Chiara Ianni, Roberto Guariglia, Maria Giovanna Iavazzi, Francesco Comunale.
Dalla capitale regionale, da Napoli, sarà un excursus che parte dalla canzone napoletana, che ben esprime il carattere del suo popolo, condizionato dall’interagire del mare e del Vesuvio, tra sentimenti malinconici, cullanti, espressi in dolci “barcarole”, e focosi, struggenti tormenti dolorosi rivelati in canti quasi melodrammatici.
Saranno eseguite le villanelle della tradizione, che rivelano doti di spontaneità e di creatività di tale popolo, ed altre canzoni popolari che hanno funzione catartica, liberatoria, ma spesso non seguono precisi canoni musicali. Si distinguono dai canti popolareschi che, pur essendo scritti da autori, si rifanno al canto popolare e sono comunque rivolti al popolo, divengono suo portavoce. Quindi ascolteremo canzoni d’autore che raggiungono spesso alti apici artistici, pur essendo molto comunicative. L’iter è movimentato non solo tra i vari stili, sintetizzati nei tre filoni dei canti, popolari, popolareschi e d’autore, ma anche nelle varie epoche, dal passato al presente. Già Petronio Vecchio parla della canzone napoletana nel suo Satyricon. Tra i canti d’ autore, citiamo quelli del giornalista Salvatore Di giacomo, dalla vita sentimentale movimentata, che creò dolci e struggenti poesie che divennero melodie famose in tutto il mondo, spesso musicate dal Maestro Costa, che per anni aveva suonato musica sacra, conservando quindi una sacralità dei sentimenti in queste sue composizioni.
Oggi troppo spesso si confonde assurdamente la canzone napoletana, la sua “anima”, con la canzone in vernacolo napoletano.
Momenti d’umorismo, con richiami ad Armando Gill, Eduardo Scarpetta, De Filippo, coinvolgeranno divertendo e rivelando il carattere del popolo napoletano sempre pronto anche al sorriso con un’ironia che fa superare tante difficoltà.
Ci aspettiamo come protagonista la chitarra che, per la sua forma sinuosa e la lunga coda, richiami le due Sirene Partenope e Leucosia, unite in solidarietà attraverso l’Arte, pur nelle tante diversità dei territori e delle popolazioni a cui appartengono.
Più estroverso, allegro, comunicativo il popolo napoletano, più ermetico, meditativo, solitario quello cilentano, si riveleranno attraverso il canto, la poesia, la recitazione.


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