RESOCONTO AUDIZIONE IN V ° COMMISSIONE SANITA’
Alle ore 11.00 del 13 novembre 2012 il Segretario Generale della FISI/FLP, Rolando Scotillo, è stato audito dalla V° Commissione Sanità della Regione Campania.
La Audizione, Presidente Michele Schiano di Visconti, è avvenuta in un clima sereno e pacato ma con la fermezza della denuncia pubblica sui presupposti che hanno portato all’ingiusto licenziamento economico di alcune decine di lavoratori dipendenti della Clinica Malzoni di Agropoli e di Villa del Sole di Salerno.
Infatti a più riprese è stato sottolineato che , dal lato dei previsti requisiti regionali di accreditamento delle strutture convenzionate al sistema sanitario, non sussistono per queste strutture più le condizioni di accreditamento e si è chiesta formalmente una verifica dei requisiti necessari atteso che la Direzione Generale della ASL di SALERNO – seppur competente nei controlli – è al momento latitante.
Alla stessa Audizione è stata presentata dalla FISI /FLP una proposta che potrebbe offrire una soluzione tampone alla grave emergenza economica derivante anche dalla imposizione regionale dei tetti di spesa al fatturato delle Cliniche convenzionate , partendo dai fondi per la Cassa integrazione in deroga (50 milioni di euro firmati in accordo tra Stato e Regione Campania nella giornata dell’altro ieri): in buona sostanza è stato proposto che per quelle Cliniche che , prima della fine di ogni anno solare , superino i tetti di spesa si possa accedere ai fondi della Cassa Integrazione in deroga considerando la crisi “Congiunturale” ( cioè dovuta a problemi economici temporali) e non “strutturale” (effettivo esubero di personale) offrendo quindi la possibilità per i tempi “morti” di inattività dovuti al superamento dei tetti di far respirare economicamente le attività accreditate.
“le strutture sanitarie accreditate della provincia di Salerno” , ha dichiarato Rolando Scotillo al termine dell’audizione , “non hanno , finora , avuto accesso a questi fondi. E’ quindi ora che il nuovo regolamento regionale che sarà stilato sull’erogazione di questi fondi preveda anche per le attività sanitarie accreditate della Provincia di Salerno la possibilità di accedervi perlomeno fino a quando questi tetti di spesa previsti dal piano di rientro regionale dal deficit sanitario sussisteranno, dando la possibilità alle case di Cura di evitare procedure di licenziamento collettivo del tutto ingiustificate. Sempre sui tetti di spesa bisognerebbe, inoltre, escludere dal conteggio del massimo raggiungibile i pazienti di provenienza extra regionale e residenti in altre Regioni di Italia che sicuramente offrono una garanzia di compensazione e di risparmio delle spese effettuate e conteggiate dalle altre Regioni alla nostra per i pazienti Campani curati fuori regione ( circa 300 – 400 milioni di euro all’anno). Intanto, in maniera vigile, restiamo in attesa delle determinazioni che la Regione vorrà prendere in considerazione .”







