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Agropoli, arriva il Club Med e Legambiente insorge: speculazione nel Parco del Cilento

📅 21/08/2008 · 📰 AttualitàAgropoli

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Quattrocentotrenta appartamentini, un campo da golf da 18 buche, campi da calcetto, piscine, un porticciolo. È il progetto del Club Med per la Baia di Trentova, nel Comune di Agropoli, uno dei luoghi più belli ed incontaminati della Campania. Un villaggio turistico in piena regola, quello vagheggiato dalla multinazionale transalpina e da Italia Turismo, società controllata al 51% dall’Agenzia nazionale per l’attivazione degli investimenti (già Sviluppo Italia) e al 49% da Turismo Immobiliare (Marcegaglia, Ifil, Banca Intesa), proprietaria di gran parte di quell’area.

L’investimento - Intendono investire nell’operazione circa 150 milioni di euro ed hanno presentato qualche tempo fa lo studio di fattibilità al sindaco del comune cilentano, l’avvocato Francesco Alfieri, che è intenzionato a portare avanti l’iniziativa, nonostante susciti notevoli perplessità nell’ambito della sua stessa maggioranza di centrosinistra e tra gli ambientalisti. Il complesso turistico sorgerebbe infatti ai piedi di una collina nella località Mandrolla, che dista scarsi 400 metri dal mare. Zona non edificatoria, secondo il piano regolatore di Agropoli, compresa per di più nel parco del Cilento e del Vallo di Diano e classificata come sito di importanza comunitaria. Un territorio dove sono ancora presenti vasti nuclei di macchia mediterranea e di terreni da pascolo. Frequentata, tra l’altro, da usignoli e rapaci come la poiana.

L’intesa - È una storia che parte da lontano, quella del villaggio Med nell’area di Trentova. Precisamente, dal protocollo d’intesa sottoscritto il 27 settembre 2007 tra il Comune di Agropoli e Italia Turismo. Le parti si impegnavano, testualmente, «a predisporre un programma integrato di valorizzazione dell’area turistica di Trentova». Bandivano dunque un concorso di idee per l’elaborazione di un progetto che prevedesse, tra l’altro, la realizzazione di strutture ricettive, di parcheggi e del campo da golf. L’intesa prevedeva anche di espropriare le aree di proprietà privata contigue a quelle di Italia Turismo. Il 15 gennaio di quest’anno scadevano i termini di presentazione delle proposte. Nessuna di quelle avanzate è stato però giudicata valida dalla commissione formata da architetti. Poteva finire lì, ma il Club Med e Italia Turismo pare non abbiano alcuna intenzione di rinunciare al progetto.

Il progetto - Ecco dunque che poche settimane fa hanno consegnato al sindaco di Agropoli lo studio di fattibilità del progetto che hanno realizzato in proprio. Quello custodito ora gelosamente dal primo cittadino in un cassetto e che prevede la costruzione di 430 appartamentini e dei campi da golf, da tennis e da calcetto sulla collina a 400 metri dalla spiaggia di Trentova. Suscita la decisa opposizione da parte di Legambiente. L’associazione ritiene infatti che la «valorizzazione » di Trentova sarebbe null’altro che lo stravolgimento di una zona di eccezionale pregio naturalistico.

Le critiche - «Una speculazione e nulla più». Dice Pasquale Raia, responsabile per le aree protette di Legambiente Campania: «Non ha senso alcuno realizzare l’ennesimo villaggio turistico in un territorio di pregio tanto elevato. Quella è area protetta, siamo in un parco. Il futuro del Cilento passa per la tutela delle peculiarità naturali, che attirano un turismo di qualità». Michele Buonomo, presidente regionale dell’associazione, lancia un appello alla Regione Campania: «È necessario un intervento urgente ed indifferibile dell’assessore all’Urbanistica Gabriella Cundari, prima che sia troppo tardi». Legambiente contesta anche il progetto di tunnel lungo 900 metri che dovrebbe collegare la zona davanti al cimitero col porto di Agropoli, passando sotto la collina della zona Carrubba, non lontana dall’edificando villaggio turistico. È previsto dal piano triennale delle grandi opere e costerà 16 milioni di euro. Voci estremamente critiche, rispetto al progetto sponsorizzato dal sindaco e proposto dal Club Med in sintonia con Italia Turismo, arrivano anche da Giuseppe Vano, consigliere comunale di Rifondazione comunista, partito che è in giunta con un assessore. Ricorda: «Nel programma elettorale del centrosinistra ad Agropoli il progetto del villaggio turistico nella baia di Trentova non era assolutamente previsto. Si diceva anzi che quella zona era un bene da valorizzare recuperando i casolari abbandonati, per finalità di turismo ecocompatibile ».

Fabrizio Geremicca

Fonte: corrieredelmezzogiorno.corriere.it

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