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Agropoli: parte oggi il Mediterraneo Video Festival

📅 28/08/2008 · 📰 Spettacoli-EventiAgropoli

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Si apre oggi, nel suggestivo scenario del castello di Agropoli, l’undicesima edizione del Mediterraneo Video Festival, rassegna internazionale del cinema documentario. Per la prima volta l’evento, dedicato al cinema del reale che racconta la storia e le storie del Mediterraneo, si svolgerà direttamente su questo mare, tra il castello che vi si affaccia e la spiaggia della marina.

Alle 19.30 si terrà l’inaugurazione con l’apertura della mostra fotografica Ne touches pas à mon Pays di Stephanie Gengotti e la presentazione del libro "La scelta di Said", storia di un Kamikaze di Raffaele Masto Sperling & Kupfer editore - Associazione Sole Terre. Le proiezioni, ad ingresso gratuito per tutte le sere, prenderanno il via alle 21.30 in Piazza della Mercanzia con due documentari: "Improvvisamente l'inverno scorso" di Gustav Hofer e Luca Ragazzi, presentato all’ultima edizione del Festival di Berlino nella sezione Panorama, film che racconta la storia di Luca e Gustav: la loro vita di coppia cambia radicalmente, quando il governo nel febbraio del 2007 propone una legge sulle unioni di fatto estesa anche alle coppie omosessuali. Il paese si è così diviso tra chi si diceva a favore dei DiCo e chi gli sparava contro. Per capirne i motivi hanno iniziato un viaggio in un’Italia a loro finora sconosciuta. Il Passaggio della linea di Pietro Marcello. I treni espressi a lunga percorrenza ogni notte attraversano l'Italia da nord a sud, e viceversa, e sono da tempo abbandonati a un destino di lento ma inesorabile degrado. "Il passaggio della linea" è un viaggio attraverso l'Italia a bordo di uno di questi treni dove si mescolano dialetti e lingue diverse. Ogni giorno si svolgeranno proiezioni, previste in Piazza della Mercanzia e Piazza Marina. La mostra sul Marocco sarà allestita nella Sala dei francesi del Castello di Agropoli. A partire dalle 19,00 sono previsti incontri con autori e giornalisti attraverso cineaperitivi.

Per l’undicesima edizione il festival sceglie di ricordare Elio Petri un regista spesso dimenticato, che ha lasciato un segno importante nel cinema italiano. Di lui Jean Gili in “Elio Petri e il cinema italiano” ha scritto “un cineasta italiano è un medium: esprime qualcosa che passa attraverso di lui, ma che viene dal pubblico. Noi non abbiamo la pretesa di mandare messaggi, di dare interpretazioni definitive del mondo. Non si può pensare al cinema senza sentire qualcosa che proviene dalle viscere più profonde delle società”. E sul concetto di cinema di Elio Petri si è pensato di legare un premio al miglior documentario della rassegna. Per l’occasione sarà proiettato il documentario Elio Petri, appunti su un autore, di Federico Bacci, Nicola Guarnieri, Stefano Leone.

La scelta di Said Il 10 aprile del 2007 due ragazzi inseguiti dalla polizia nella bidonville di El Fida, a Casablanca, in Marocco, sono morti. Entrambi indossavano una cintura esplosiva e si apprestavano a compiere un attentato. Il primo è stato freddato da una pallottola, il secondo, quando stava ormai per essere catturato, ha abbracciato il poliziotto che lo inseguiva e si è fatto esplodere. Il giovane che si è fatto esplodere si chiamava Said e la sua storia è una storia di disperazione e miseria come quella di decine di migliaia di abitanti delle baraccopoli di Casablanca. A raccontarla è Bouchaib Mhamka, un giovane che è cresciuto con Said nella bidonville di Sidi Moumen in un libro "La scelta di Said. Storia di un Kamikaze" Sperling & Kupfer editore. L'autore del libro è il giornalista Raffaele Masto, la copertina e l'inserto fotografico sono di Stephanie Gengotti.

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