CASTELLABATE: AL CASTELLO DIPINTI EVIDENZIANO DISAGI SOCIALI MENTRE SINDACI COMPETONO PER CONDURRE IL PIANO DI ZONA
di Marisa Russo | BlogVALLO SUCCEDE A CASTELLABATE CHE FARA’ RICORSO-
Mostra visitabile anche il 30 dicembre ed il 4,5,6 gennaio
In Mostra al Castello una Esposizione Pittorica degli artisti Maria Rosaria Verrone, Carmine Pinto, Alfredo Razzino e Marotta.
L’opera di Carmine Pinto “Le Ginestre” (foto in alto), Fiore del Mediterraneo che esplode nella sua imponente solare bellezza sulla stupenda costa, evocando il suo rigenerante profumo, è un inno alla bellezza del territorio che si contrappone ai tanti disagi sociali che non risparmiano nemmeno questi luoghi sempre più coinvolti in meccanismi complessi.

Come rivela l’opera di Maria Rosaria Verrone, “Il Pianto Divino” è il dolore espresso per una realtà che sulla terra peggiora per voglia di dominio, di potere, di ricchezza.
In espressioni pittoriche con interventi tridimensionali la pittrice rivela concetti che divengono sintesi artistiche che, in modo immediato ed emotivo, comunicano al fruitore il pericolo sempre maggiore che tali comportamenti si divulgano senza rispetto per la Natura e per l’Essere Umano. Unendo idee, sensibilità e bravura tecnica, Maria Rosaria Verrone nella sua sala parla, urla pur nel silenzioso rispetto che l’Arte incute, anche se momenti difficile vive anche la pittura, come non manca di denunciare la pittrice.

Quasi vittima anch’essa di quella violenza che sempre più dilaga contro le donne, in un femminicidio spietato, che vede anche episodi vergognosi di difesa dei delinquenti!

Mondelli in un’altra sala espone opere tridimensionali, riproduzioni di vari luoghi di Castellabate, dal mare alla collina, gioiello di Natura e di edifici storici.
Intanto al piano superiore i sindaci del territorio discutono e competono. Infine una votazione dichiara che Il paese capofila del Piano di zona non sarà più Castellabate ma Vallo della Lucania, molti aspirano a cambiare anche il direttivo. Non siamo campanilisti in difesa ad oltranza del ruolo che ha avuto sinora Castellabate, ma speriamo che non siano motivi di potere che hanno spinto al fortemente voluto cambiamento, ma che i veri interessi del territorio siano salvaguardati, che si operi per un miglioramento delle situazioni sociali, economiche e per la difesa dei beni naturali di questa zona del Cilento che ha tanto da proporre, non da distruggere! Il Sindaco di Castellabate pare voglia fare ricorso per alcune motivazioni.
Non ci resta che piangere dichiarava il titolo di un famoso film di Troisi……..noi almeno diciamo: non ci resta che attendere……sperando solo il bene del Cilento!
Intanto Martedì 1 gennaio 2013 alle ore 18 tutti nella Basilica S.Maria De Gulia per il Concerto di Capodanno ad opera dell’orchestra della locale Associazione S.Cecilia...sacro trascendentale e sacro immanente della Musica per richieste valide e un buon augurio.








