Lambretta, passione sfrenata E a Salerno aumentano i fans
Per anni hanno diviso gli italiani. Come Gino Bartali e Fausto Coppi, Peppone e Don Camillo, Beatles o Rolling Stones, anche la Vespa e la Lambretta hanno "spaccato" in due il Paese. La Vespa, con la sua aria un po' scanzonata, sempre legata all'immagine di "Vacanze Romane", la Lambretta, più "spartana", più sportiva, non per questo meno amata. In provincia di Salerno, il movimento lambretta risale addirittura alla fine degli anni '50. Oggi esiste un club regionale con centinaia di appassionati e un museo che accoglie modelli d'epoca, fotografie e documenti introvabili. Il primo club risale al 1958 ad opera dei fratelli Jannone. Nel 1962 venne organizzato il primo raduno nazionale del Lambretta Club Italia Città di Salerno, presieduto dall'allora presidente avv. Giovanni Nunziante, che richiamò in città migliaia di appassionati in tutta Italia. II Lambretta Club Salerno svolse innumerevoli manifestazioni, dalla Festa della Befana del Vigile a passeggiate in provincia, fino a scomparire lentamente, a causa di un lento declino della passione popolare verso l'Innocenti. La "rinascita" del club risale al 2003 anno in cui l'associazione diventa punto di riferimento di tutta la Campania, affiliata alla grande famiglia del Lambretta Club Italia presieduta da Gianpiero Cola. Il Lambretta Club Campania, che ha sede a Paestum, oggi promuove il restauro delle moto d'epoca e organizza, tra l'altro, il noto raduno "Paestum In Lambretta" o, come quello che si terrà il 7 settembre con partenza da piazzetta Europa Eredita, "Rivivi le emozioni del passato.....attraverso le strade del Cilento" una passeggiata tra le più belle località della provincia a sud di Salerno. "Nel 2001, in provincia di Salerno,il termine Lambrettaera ormai dimenticato - racconta il presidente Gianpiero Cola - con la scomparsa del marchio Innocentialla fine degli anni '60 i salernitani avevano abbandonato uno dei mezzipiù economici e rivoluzionari del dopoguerra. Dopo anni di silenzio, decidemmo di riportare alla luce la passione per la lambretta ormai divenute una rarità nel salernitano. E' così la lambrettaè diventata prima una passione, poi un punto di aggregazione tra un gruppo affiatato di amici». «Ormai - racconta ancora Cola -coltiviamo in modo assiduo la passione per la Lambretta e siamo riusciti a promuovere il restauro a Salerno e in Campania. A Capaccio è possibile anche visitare, su prenotazione, il museo della Lambretta, nato nel 2006 (telefono 0828724573). Qui vengono conservati ed esposti pezzi d'epoca, fotografie, tutti i modelli della produzione Innocenti e l'archivio storico della Commissionaria Innocenti. La sede del Club, in viale della Repubblica 41/43, è aperta al pubblico il lunedi (ore 17.00 alle 20.30) e dal martedial sabato dalle 9.00 alle 12.30 e dalle17.00 alle 20.30. Il martedì dalle 18.00 alle 20.30 è possibile consultare i registri e il sabatodalle17.00 ricevere chiarimenti e consigli tecnici».
Caterina La Bella







