ECOSISTEMA FLUVIALE DEL SELE IN PERICOLO
La pericolosa erosione fluviale va arrestata immediatamente
“Nell’ultimo anno, per effetto di consistenti fenomeni erosivi, in
qualche modo dovuti anche all’annosa mancanza di manutenzione della
fascia fluviale del Sele, un intero ecostistema locale sta per essere compromesso irrimediabilmente, provocando anche notevoli danni nmateriali ad importanti infrastrutture: si sono già registrati crolli ne danni difficilmente riparabili, che mettono a serio rischio beni nambientali e beni culturali e storici”, sostiene Eustachio Voza, Coordinatore di FareAmbiente per la provincia di Salerno.
Da oltre un anno il coordinamento provinciale FareAmbiente di Salerno sta monitorando l’evoluzione dell’erosione dell’alveo del fiume Sele, in particolare nella zona di Ponte Barizzo, a confine dei comuni di Eboli, Capaccio ed Albanella, laddove la situazione di pericolo è ormai conclamata ed ha coinvolto la vicina strada il ponte sul fiume e la linea elettrica ad alta tensione, già deviata in precedenza a causa dello stesso fenomeno erosivo.
“Ambiente e bellezze storico artistiche non possono essere messe in
pericolo da abbandono e incuria: si tratta delle più grandi ricchezze di un territorio che deve saper ripartire dallo sviluppo sostenibile.
La Riserva Sele Tanagro, con il Presidente Alfano, ha già condiviso
questa posizione, speriamo lo faccia presto anche la Soprintendenza
BAP di Salerno, allo scopo di avviare un dialogo istituzionale che
porti ad intervenire anche gli enti preposti, dalla Autorità di Bacino alla Regione, in seno alla quale siamo certi l’assessore Cosenza potrà dare anche indicazioni sugli interventi con puntuale cognizione di causa.”, continua Eustachio Voza.
C.Stampa FareAmbiente







