Centri storici, con Capo Sava si completa il piano di recupero degli antichi casali
Dopo Aiello e Saragnano, sabato 9 febbraio l’inaugurazione in via Maggiore del borgo Capo Sava
Dopo Aiello e i due antichi Casali, Napoli e Siniscalco di Saragnano, risorge anche Capo Sava, l’ultimo dei centri storici inserito nel piano di recupero e riqualificazione urbanistica messo a punto dall’Amministrazione. Sabato 9 febbraio, alle 17.30, l’inaugurazione della parte più antica della frazione Sava.
«L’intervento di Capo Sava, come del resto anche i precedenti che hanno interessati i nuclei storici delle altre frazioni, mira al recupero ed alla tutela del patrimonio storico-architettonico della città – spiega il sindaco Giovanni Moscatiello – l’utilizzo dei materiali, non invasivi seppur durevoli per necessità funzionali al traffico, alla rete fognaria, all’illuminazione, è un link importante con il passato recuperando i segni visivi dei nostri antichi borghi. L’intervento - conclude l'assessore all'Urbanistica Sabatino Ingino - ha un valore di 100mila euro».
L’antico e il moderno. Sguardi differenti che coesistono in tutti gli interventi di recupero dei centri storici. Capo Sava segna il passo con la modernità grazie ad un ulteriore intervento, legato al piano di recupero del centro storico, che ha permesso di aprire un collegamento viario fra via Maggiore e l’area Pip di Sava.
Progettisti dell’opera gli architetti Alfonso Landi, Marina Troiano e Barbara Barrella.







