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Crisi "Malzoni", prosegue stato di agitazione: Cgil vicina ai dipendenti

📅 sabato 16 febbraio 2013 · 📰 AttualitàAgropoli

07022013 clinica malzoni agropoli

AGROPOLI. Continua lo stato di agitazione dei dipendenti della clinica “Malzoni” di Agropoli, pronti a scioperare il prossimo 22 febbraio se l’azienda non riuscirà a reperire le risorse finanziarie necessarie al pagamento degli stipendi arretrati. Di fatto, l’Asl Salerno sta mantenendo gli impegni presi regolarmente, con erogazioni mensili: il problema di fondo è che la “Malzoni” non è, al momento, il soggetto accreditato a percepire tali erogazioni.

“La clinica, in sostanza, ha ceduto il credito ad una finanziaria che, quindi, è il soggetto deputato a percepire le rimesse dell’Asl – spiega Angelo Di Giacomo, segretario provinciale del comparto sanità – ora, secondo quanto affermato dai vertici della Malzoni nell’incontro in prefettura dei giorni scorsi, sarebbe stata la finanziaria in questione a percepire ma non destinare i fondi. La clinica ha presentato la documentazione attinente la procedura di dismissione del contratto di cessione del credito ma, al momento, mancano alcuni titoli richiesti proprio dall’Asl a dimostrazione dell’avvenuta interruzione del contratto. Nel momento in cui la documentazione sarà completa, allora la struttura privata sarà l’unica accreditata a ricevere le erogazioni dell’Asl”.

Di contro, la Cigl ha già fatto mettere a verbale una richiesta di anticipazione di cassa per ottemperare ai pagamenti degli stipendi che l’Asl potrebbe emettere a favore della clinica agropolese, sfruttando le giacenze di cassa in attesa che arrivino le rimesse regionali. “La nostra richiesta ha visto la disponibilità del direttore dell’Asl, Squillante, ma resta sempre subordinata al fatto che la Malzoni produca i titoli manchevoli, altrimenti l’Asl continuerà ad avere le mani legate; la situazione resta attenzionata e prioritaria per noi – conclude Di Giacomo – stiamo lavorando in sintonia con i rappresentanti sindacali aziendali della Cgil, Stefano Guercio e Lello Russo, infermieri presso la clinica privata di Agropoli, che continuano ad operare bene monitorando attentamente la situazione per arrivare ad una risoluzione in tempi brevi e, soprattutto, negli interessi dei lavoratori”. La Cgil sta operando con le altre sigle sindacali accreditate, Cisl e Uil, ma si dice scettica sugl’ultimi sviluppi della situazione, soprattutto riguardo possibili fidi bancari che potrebbero essere concessi ai lavoratori.


“La proposta della BCC di Aquara è un gesto apprezzabile – riferisce Di Giacomo – ma contrarre un fido è una soluzione tampone, è comunque un debito sul quale si dovranno pagare interessi e more nel caso in cui non si rientri nei tempi stabiliti. Quali garanzie potranno dare i lavoratori che, al momento, non percepiscono lo stipendio? E se la situazione non dovesse sbloccarsi, o l’azienda fallisse, come faranno a rientrare delle somme anticipate dall’istituto di credito?”.

E mentre la vertenza continua ad essere al centro dell’agenda sindacale, con molta probabilità il prossimo 19 febbraio i lavoratori della “Malzoni” si riuniranno nuovamente in assemblea. A meno di novità positive, l’agitazione continuerà ad oltranza, seguendo l’iter legale che porterà, dopo lo sciopero del 22, ad ulteriori eventuali contestazioni fino alla serrata totale. [Utente del web]

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