Ad Unisa Orienta il test attitudinale e di selezione
Prosegue con il secondo step, presso il Campus di Baronissi, la nona edizione di Unisa Orienta, il grande evento di orientamento promosso ogni anno dal Centro di Ateneo per l’Orientamento e il Tutorato dell’Università degli Studi di Salerno (Caot). Dopo la prima settimana, l’evento continua ogni mattini nei giorni 18-19-20-21-22 febbraio.
Per tutti gli studenti delle scuole secondarie della Campania e delle regioni limitrofe che partecipano c’è la possibilità di accedere ad un Laboratorio informatico con diverse postazioni connesse ad internet, finalizzato a consentire lo svolgimento del Test di autovalutazione on-line. Le attività cominceranno ogni mattina alle ore 9 parallelamente ai seminari finalizzati a presentare gli obiettivi formativi e l’articolazione dei Corsi di studio. Gli studenti potranno anche prendere visione dei test per l’ammissione ai singoli Corsi di laurea dello scorso anno, in maniere tale da giungere preparati ai test d’ingresso. Il personale del Caot e dell’Ufficio Diritto allo studio curerà seminari di orientamento generale, finalizzati ad illustrare le procedure amministrative relative alle modalità di immatricolazione e di iscrizione ai test di accesso ai diversi Corsi di laurea, nonché le opportunità offerte dall’Ateneo salernitano in termini di borse di studio, accesso alla mensa ed alle residenze universitarie, etc. Il programma prevede ogni giorno la possibilità di incontrare i docenti universitari dei diversi corsi di laurea, farsi consigliare, fare domande, ricevere informazioni sui possibili sbocchi occupazionali, partecipare a workshop, laboratori, svolgere il Test di autovalutazione delle motivazioni, attitudini e capacità personali. Il tutto realizzando un efficace collegamento tra l’orientamento in entrata e quello in uscita. Fondamentali sono anche i seminari che i docenti universitari, i Direttori di Dipartimento ed i Presidenti dei Corsi di laurea terranno ogni giorno alle ore 11 con i docenti delle Scuole superiori, rafforzando così ulteriormente il collegamento tra l’Università e la Scuola.







