Crollo nelle grotte preistoriche di Agropoli
Il cedimento ha ostruito l’ingresso delle cavità preistoriche, ma tutto il tratto costiero all’altezza del centro storico appare fortemente a rischio
Crolla la parte superiore delle grotte preistoriche collocate sotto il faro di Agropoli, lungo il suggestivo costone roccioso. Ad un anno dall’ultima segnalazione del rischio crollo, purtroppo, il temuto distacco di una parte della parete è avvenuto. A renderlo noto è il geologo agropolese Gerardo Buccino che già lo scorso anno sollevò la problematica. «Il crollo è avvenuto alcuni giorni fa,- spiega Buccino - dall’arcata delle grotte preistoriche si sono staccati migliaia di metri cubi di parete rocciosa che hanno ostruito l’ingresso alle grotte».
Il crollo è stato determinato dal fenomeno dell’erosione marina. Il costone che va’ dal fortino al faro, in particolare la serie di grotte preistoriche, presentano delle lesioni evidenti, le colonne sono molto fratturate e hanno poca resistenza per supportare il carico. Da qui l’inevitabile crollo con il distacco di una parte della parete rocciosa. «Il crollo - evidenzia Buccino - ha chiaramente determinato un pericolo alla sicurezza nel porto per i pescatori e le barche che vi transitano. A rischio anche tutta l’area che sovrasta le grotte, compreso il faro».
Buccino invita chi di competenza ad intervenire per una delimitazione dell’area interessata. Un’altra grave lesione si è verificata lungo il costone roccioso all’altezza della stradina che dal centro storico conduce al fortino. «Si tratta di una lesione grave, anche in questo caso il rischio di crollo è molto elevato, al di sopra di questo tratto insistono le abitazioni. Ritengo che alla problematica -sottolinea Buccino - sin dal primo momento non sia stata data la giusta rilevanza. E’ necessario proteggere le grotte per conservare l’esistente ed evitare ulteriori crolli. Sarebbe auspicabile che venga effettuato in tempi brevi un progetto contro il fenomeno dell’erosione del mare. Nell’immediatezza, - suggerisce il geologo - per ragioni di sicurezza, sarebbe opportuno interdire l’area».
Le grotte preistoriche, e in generale tutto il costone roccioso al di sopra del quale insiste il promontorio di Agropoli e il centro storico, rappresentano una delle risorse naturalistiche più interessanti e caratteristiche della cittadina turistica. Il promontorio, su cui sorge Agropoli, vide la presenza dell’uomo fin dal Neolitico, ma solo nelle successive età del Bronzo e del Ferro fu abitato, sembra da popolazioni indigene dedite alla caccia e alla pesca.
Le grotte, un importante patrimonio naturalistico e punto di attrazione nelle viste guidate in barca per migliaia di turisti, sono ora diventate inaccessibili.
Angela Sabetta







