ARTE MEDICA_ STILE DI VITA E SENTIMENTI POSSONO DETERMINARE LA MALATTIA

E’ TEMPO DI ARANCE PER “PURIFICARE” L’ORGANISMO

La condizione patologica che prevale oggi e' quella dell'eccesso, dell'iperplasia, dell'ostentazione, dell'acceleramento ……… sino a divenire delle escrescenze tumorali.

Il diffuso stile di vita porta ad uno stato costituzionale anomalo che e' la risultante anche della soppressione arbitraria ed innaturale delle affezioni acute caratterizzate dal flusso e dall'abbondanza di secrezioni prodotte dagli eccessi, che, soppressi, negano alla natura la possibilita' di eliminare e di reintegrarsi al ritmo della moderazione e della omeostasi, attraverso la sua funzione esoneratrice.

Si viene a creare uno squilibrio che e' portato sempre piu' in profondita' e reso permanente, fino a rappresentare la patologia costituzionale, che si caratterizzera' per la sua tendenza alla produzione di iperplasie e di ipertrofie, costituendo la predisposizione all'eccesso, alla neoformazione e ad ogni produzione anomala sia sullo scheletro che sulla pelle, producendo iperglobulie o una papillomatosi o una nodosita' artritica, come una callosita', una ipertrofia tonsillare o una cisti ovarica.

La natura, appena avra' l'opportunita' di liberarsi un po' del suo carico tossinico produrra' un' acutizzazione “salvatrice” attraverso una traspirazione abbondante o un raffreddore persistente o un processo fistoloso.

L'origine di tale condizione patologica e' da ricercarsi nell'ambizione, la facile ambizione dell'essere umano per il piacere esagerato, anche della tavola e del bere, senza pensare agli altri, con l'egoismo che fa dimenticare tutti e anteporre se stesso; o fa utilizzare gli altri come soggetti-oggetto per il proprio piacere, pervertendo la mente in questo senso e conseguentemente il corpo, adeguandolo a questo bisogno di ambizione esagerata.

Le emozioni represse possono, poi, funzionare da fattori tossici che, se non eliminati dai visceri comunicanti con l'esterno ( grosso intestino e vescica soprattutto), si accumulano intossicando l'individuo.

Le condizioni psichiche che piu' frequentemente causano intasamento viscerale sono il rancore ed i sensi di colpa. Il rancore deriva da una rabbia non digerita, non metabolizzata e che diventa rancorosita', capace di produrre "calore tossico" soprattutto nel grosso intestino.

Le situazioni, invece, di ansia persistente, paura, senso di impotenza, scarsa stima di se', generano una condizione di sensi di colpa, con fobie, attacchi di panico, caratterizzata da "freddo interno".

Mantenere l'organismo drenato, ossia libero da tossine, e' un presupposto imprescindibile per la conservazione dello stato di salute.

Il drenaggio e' una vera e propria filosofia terapeutica.

In senso stretto DRENAGGIO significa attivazione di tessuti od organi ad attivita' emuntoriale per l'escrezione aspecifica di fattori tossici.

I rimedi drenanti possono essere considerati come prodotti che, in base alle proprie caratteristiche di composizione e struttura, possono svolgere a seconda dei casi, funzione di ripristino, regolarizzazione, stimolazione dell'attivita' escretoria degli organi emuntori (fegato, rene, ma anche cute e sistema linfatico ).

Qualunque organismo subisce continuamente l'attacco di una enorme quantita' di stressors, definibili come tossine esogene (batteri, virus, tossine alimentari, molecole farmacologiche) e tossine endogene (prodotti intermedi dei diversi metabolismi, cataboliti finali) e perturbazioni psichiche.

Il nostro organismo e' un sistema di flusso in equilibrio dinamico, un equilibrio che muta in continuazione, si adatta alle diverse circostanze, agli attacchi interni ed esterni per conservare la propria integrita'.

Quando le tossine sono particolarmente aggressive o quando i sistemi di drenaggio emuntoriale non sono sufficienti, si viene a creare un 'alterazione dell'equilibrio, che l'organismo cerchera' di compensare innescando meccanismi supplementari di tipo autodifensivo: le malattie.

La malattia non presenta soltanto una valenza negativa, essa deve essere interpretata come la risultante dall'interazione tra noxa patogena, fattori ambientali e, soprattutto, reattivita' individuale: e' il meccanismo per mezzo del quale l'organismo opera la propria "depurazione".

Una corretta terapia biologica deve assecondare questo processo naturale. Dapprima si deve intervenire sul connettivo con gli opportuni rimedi di drenaggio connettivale per indurre la "centrifugazione" delle tossine di deposito e di impregnazione.

Le tossine mobilizzate dal connettivo devono, a questo punto, essere convogliate nel circolo linfatico affinche', attraverso la complessa e ubiquitaria rete di vasi linfatici, possano arrivare ai diversi organi emuntori.

I fattori tossici eliminati dalle cellule impregnate, riversati nella matrice, da qui mobilizzati e convogliati nel circolo linfatico, devono, da ultimo, essere portati ad escrezione attraverso gli organi emuntoriali ( rene, fegato, pelle e sistema linfatico). Di qui una terapia di accompagnamento, volta all'attivazione del drenaggio emuntoriale per stimolare la reattivita' di organi e tessuti allo scopo di indurre l'eliminazione e la centrifugazione delle tossine intracellulari

CONSIGLIAMO PER ATTUARE CIO' I RIMEDI FITOTERAPICI, QUALI IL TARASSACO- CARCIOFO- CARDO MARIANO-BARDANA - LINFA DI BETULLA -CHRYANTELLIUM AMERICANUM, A SECONDA DELL'INDICAZIONE TERAPEUTICA SPECIFICA PER CIASCUNO.

In questo periodo di arance consigliati in particolare questi centrifugati:

• mezzo cedro con la buccia, un mandarino, due arance medio-grosse, un bicchiere d'acqua minimamente mineralizzata. Sbucciate le arance e dividetele a spicchi. Tagliate il cedro a fette. Introducete gli ingredienti nella centrifuga tenendo da parte alcuni spicchi d'arancia e centrifugate. Servire subito guarnendo con gli spicchi d'arancia avanzati.
• due o tre arance. Sbucciate le arance cercando di eliminare la parte bianca della buccia. Dividerle in spicchi e centrifugare. Bere subito per ottenere i migliori benefici o congelare entro 45 minuti.

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