Morto l'attore Leo De Bernardis, era nativo di Gioi Cilento
Dopo sette anni di stato vegetativo in seguito a un intervento chirurgico a Salerno cui venne sottoposto nel giugno del 2001, è morto ieri a Roma un gigante del teatro italiano, Leo de Berardinis. Il regista e autore teatrale si è spento all´età di 68 anni lasciando un vuoto incredibile nel mondo teatrale italiano. Era nato a Gioi Cilento il 3 gennaio del ´40 e alla nostra provincia e soprattutto alla città di Salerno, la sua azione culturale aveva offerto la possibilità di una ribalta internazionale.
Al Teatro Verdi, dove gli fu affidata la direzione artistica della sezione sperimentale e di ricerca, de Berardinis portò avanti per due anni la rassegna "Lo spazio della memoria". Era il 1995 e in città, dopo la riapertura del Verdi e l´avvio della programmazione della stagione teatrale, il desiderio era quello di ripercorrere la stagione del teatro di avanguardia che vide protagonista verso la fine degli anni Settanta nella rassegna "Nuove tendenze". A Salerno, il maestro provò per circa un mese il "King Lear" che proprio nella rassegna del Verdi mise in scena insieme alle performance della stessa opera di Ruggiero Cappuccio e Alfonso Sant´Agata. Da Salerno a Mercato San Severino, dove al teatro A, con Franco Coda, de Berardinis continuò la sua collaborazione con il nostro territorio contribuendo ad uno delle pagine più intense della cultura teatrale salernitana. E attorno alla figura di Leo de Berardinis, ma soprattutto intorno a quella idea di teatro vissuta senza mai cedere a compromessi, libera da perimetri culturali e lontana dal mercificio politico, si animò una scena culturale che fece di Salerno una città epicentrica rispetto a Napoli, ad esempio, capace cioè di attrarre in città un pubblico altro. Tutto grazie alle intuizioni di Peppe Zinicola che con Franco Coda, assecondando un desiderio del sindaco De Luca, portarono il maestro in città per offrire al Verdi una grande riapertura. I funerali si svolgeranno sabato nella chiesa di Santa Teresa d´Avila a Roma, alle 13. Prima, dalle 8,30, sarà aperta la camera ardente nel foyer del teatro Argentina.
 
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