Turismo equestre - si è costituita la Fondazione “Naturalmente ospitali”
Il 21 marzo 2013 presso il Palazzo Comunale di Sessa Cilento si è costituita la Fondazione “Naturalmente ospitali”. Membri della Fondazione sono i Comuni di Sessa Cilento, Lustra, Omignano, Perdifumo, San Mauro Cilento, Serramezzana, Stella Cilento, il Movimento ecologista europeo FareAmbiente, l’Associazione Mnémon, le società Menphis srl e Caddie srl, Ancis, Fitetrec ed E.N.G.E.A. L'idea progettuale si sostanzia nella realizzazione e nello sviluppo del "turismo equestre". Il turismo equestre oggi rappresenta un segmento fondamentale delle nuove tendenze dei flussi turistici ed è identificato come un turismo di "nicchia". Partendo dalla realizzazione di un centro specializzato per il ricovero dei cavalli, e di tutte le attività a esso pertinenti (dalla pet therapy, alla scuola di equitazione), si intende strutturare servizi ricettivi e funzionali per far sì che tutti i Comuni partners ed i territori contigui, attraverso il legame uomo-natura, possano acquisire e rafforzare la loro posizione nel mercato turistico e valorizzare parallelamente le loro radici millenarie. Il 21 marzo è anche il primo giorno di primavera. Dopo aver formalmente sottoscritto l’atto costitutivo della Fondazione “Naturalmente Ospitali, il sindaco di Sessa Cilento, dott. Francesco Lombardo, accompagnato dal coordinatore FareAmbiente dei Comuni del Cilento, avv. Giuseppe Colopi e dall’arch. Antonio De Feo dell’associazione Mnemon, ha voluto piantumare due alberi d’alloro beneaugurali. Questa iniziativa si inserisce nell’ambito della “Festa di primavera e dell’Albero” organizzata da FareAmbiente in tutto il territorio nazionale. Tale iniziativa, Patrocinata dal Ministero dell'Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, ha la finalità di sensibilizzare l’opinione pubblica in merito all’importanza dal punto di vista ambientale del patrimonio arboreo e boschivo. “Queste iniziative periodiche - afferma il coordinatore, avv. Giuseppe Colopi – sono volte a rafforzare la sensibilità di ognuno nei confronti dell’ambiente, ma sensibilità e rispetto devono far parte della nostra cultura e del nostro modus vivendi sempre e per tutto l’anno altrimenti l’ambientalismo rischia di diventare una sorta di hobby domenicale”







