Agropoli. Decreto ingiuntivo per il Comune di Agropoli, a rischio pignoramento i beni del comune
Deve pagare un milione e quattrocento mila euro al CoRiSa4
A rischio pignoramento i beni patrimoniali del Comune di Agropoli. Il tribunale di Vallo della Lucania ha infatti emesso un decreto ingiuntivo nei confronti del Comune agropolese debitore verso il CoRiSa 4, il consorzio che effettua la raccolta e lo smaltimento dei rifiuti in 49 comuni del Cilento, tra i quali appunto Agropoli. Il credito che il consorzio vanta nei confronti del comune di Agropoli si aggira intorno al milione e quattrocentomila euro. Il decreto firmato dal giudice Graziano è provvisoriamente esecutivo, per cui l’eventuale pignoramento potrebbe scattare “ad horas”. Il Comune ha 120 giorni di tempo per presentare ricorso. Tra i beni patrimoniali nel mirino del legale del CoRiSa 4, l’avvocato Gianluca D’Aiuto, vi è uno splendio palazzo settecentesco che sorge a pochi metri dal mare, nei pressi del porto turistico, sede fino a qualche anno fa della Pretura e possibile sede del futuro Museo del Mare. “Il consorzio non può correre il rischio di fallire per crediti mai recuperati – spiega Erminio Signorelli, presidente del CoRiSa 4 - Abbiamo dato mandato ad un pool di legali per il recupero di crediti che vantiamo nei confronti di numerosi comuni cilentani. Agropoli è solo la punta dell’iceberg”. Il credito complessivo del consorzio si aggira intorno ai dodici milioni di euro. A causa di ciò, numerosi dipendenti dell’ente non ricevono lo stipendio anche da cinque mesi
Nicola Rossi







