Un “branco” di sette o otto persone che hanno devastato la baia naturale degli Infreschi di Marina di Camerota, uno dei simboli del Parco Nazionale del Cilento. Lo leggiamo sulla Città di Salerno a firma di Vincenzo Rubano. Hanno incendiato delle palizzate, annerito la parete rocciosa dove cresce la primula di Palinuro (specie protetta e simbolo del Parco), hanno distrutto alberi, panchine in legno. Poi, come se non bastasse, hanno sradicato un albero, cosparso la spiaggia di vetri e lasciato una scritta sulla scogliera con una bomboletta di vernice.
Un gesto folle, che ha colpito il cuore del Cilento, una zona divenuta negli anni il simbolo della natura selvaggia [..]
[Altre foto e il resto dell'articolo alla fonte.] (foto di V.Rubano da Repubblica.it)