Castellabate: appello per salvare l'ospedale di Agropoli del sindaco Marino

Un appello ai ministri Sacconi e Tremonti, quello del sindaco di Castellabate Costabile Maurano, per salvare l'ospedale di Agropoli. "In riferimento al Piano di riorganizzazione della rete ospedaliera presentato dall’Assessore alla Sanità, Montemarano, alla Giunta regionale della Campania e all’esame dei Ministeri della Salute e dell’Economia alcune considerazioni sono d’obbligo - afferma Maurano.

Innanzitutto, quando si incide in modo così drastico sul diritto alla salute di un intero territorio, il buon senso vorrebbe che tali decisioni fossero preventivamente assunte con il coinvolgimento dei suddetti territori. In questo caso invece i Sindaci, autorità sanitarie locali dei rispettivi Comuni, non sono stati neppure avvertiti. Personalmente ho appreso solo a mezzo stampa e a cose già fatte la prevista uscita dalla rete dell’emergenza dell’Ospedale civile di Agropoli, un presidio che ha un’utenza fissa di oltre 40mila persone, tra cui i cittadini del Comune che mi onoro di rappresentare, e un bacino di utenti stagionali che sale a circa 300mila unità nel periodo estivo.

La cancellazione del Pronto soccorso di Agropoli è uno schiaffo in faccia a chi programma e investe nello sviluppo di quest’area, inclusa nel Parco nazionale del Cilento e Vallo di Diano e neo Area marina protetta. Mi chiedo e chiedo ai proponenti: come si può fare turismo di qualità se il diritto alla salute non è più garantito?

E chiedo loro anche quale siano i criteri alla base di tale discutibile decisione, dal momento che, per quanto mi risulta, l’Ospedale civile di Agropoli è la struttura dell’Asl Salerno 3 con i maggiori accessi in Pronto soccorso. Una regola di imparzialità, ma ancor prima di razionalità, vorrebbe che, a fronte di un necessario ridimensionamento della spesa sanitaria, quello di Agropoli dovrebbe essere l’ultimo - e non già il primo - ospedale della Salerno 3 a perdere il Pronto soccorso.

Con l’auspicio di aver contribuito a sensibilizzare le SS.LL. su una questione cruciale per la sopravvivenza stessa di questo territorio, si porgono cordiali saluti".