Tragedia di Genova, tra i dispersi anche un cilentano
Il giovane militare della Guardia Costiera è originario di Santa Marina ed è nella lista nel tragico incidente di Genova. Francesco Cedrola, al momento dell’incidente si trovava all’interno della Sala Operativa della Capitaneria di Porto. La tragedia si è verificata ieri sera, intorno alle 23. La torre di controllo del porto di Genova è stata abbattuta da una portacontainer che ha speronato il grattacielo di cemento e vetro alto 54 metri.
La nave Jolly Nero della linea Messina stava uscendo dal porto accompagnata da una ‘pilotina’, la piccola imbarcazione che segue i mercantili quando manovrano nello scalo. Secondo una prima ricostruzione dell’incidente, uno dei motori della portacontainer si è bloccato improvvisamente costringendo la nave a sbandare verso terra. La parte poppiera del mercantile ha urtato violentemente contro la torre dei piloti che si è abbattuta su una palazzina vicina sbriciolandosi in tonnellate di detriti. Il bilancio, ancora provvisorio, parla di tre morti, tra cui una donna, due militari della Capitaneria di porto ed un pilota, quattro feriti, di cui 2 non in pericolo di vita, ma ci sono ancora almeno 4 dispersi per i quali, più passano le ore, più le speranze di ritrovarli in vita diminuiscono. Così ha riassunto il portavoce della Capitaneria, ma il presidente dell’Autorità portuale Luigi Merlo ha parlato invece di sette dispersi, sei militari della guardia Costiera e un dipendenti dei Rimorchiatori.
Il sindaco di Santa Marina Dionigi Fortunato e il presidente del Consiglio Comunale Giovanni Fortunato hanno espresso vicinanza alla famiglia del militare di Santa Marina. «Una bruttissima notizia – ha dichiarato il presidente Fortunato – siamo vicini alla famiglia e preghiamo affinchè Francesco si sia salvato».







