Asl Sa3, sette indagati tra dirigenti e medici
Vallo della Lucania. Sarebbero almeno 7, tra attuali vertici aziendali dell'Asl Salerno 3, dirigenti precedenti e primari, gli iscritti nel registro degli indagati ad opera della procura della repubblica di Vallo della Lucania. Tra i nomi di spicco ci sarebbero anche quelli del direttore generale Donato Saracino e del direttore sanitario aziendale Giuseppe Di Fluri. L'inchiesta riguarderebbe le modalità dei trasferimenti, le condizioni disagiate e l'inadeguata dotazione tecnologica in cui sarebbero stati costretti a operare alcuni medici. «Non posso dire nulla sui fatti che mi si addebiterebbero poiché finora non ho ricevuto alcun avviso di garanzia - fa sapere il manager Donato Saracino - Comunque ho massima fiducia nel lavoro della magistratura». No comment è anche la linea degli investigatori. «Non posso rilasciare alcun tipo di commento o di valutazione - ribadisce il procuratore capo Alfredo Greco -
Confermo solo che ci sono indagini in corso». A quanto si apprende da voci non confermate, le indagini sarebbero state avviate almeno da qualche mese, dopo alcune denunce pervenute agli inquirenti che avrebbero ritenuto opportuno svolgere idonee verifiche. I fatti oggetto di accertamento, però, risalirebbero a partire dal 2002, dunque coinvolgerebbero anche la precedente gestione dell'Asl Salerno 3. Di qui l'iscrizione nel registro degli indagati, oltre a Saracino e a Di Fluri, dell'ex manager Claudio Furcolo, dell'allora direttore sanitario dell'azienda Pantaleo Palladino, degli ex direttori amministrativi Lorenzo Grippa e Mario Forlenza, del primario di ginecologia dell'ospedale San Luca, Salvatore Ronsini. Sarebbero già stati effettuati alcuni controlli negli uffici dell'Asl, con acquisizione di fascicoli.






