Al Marte POE Poetry of Eerie (Poesia del lugubre)
Edgar Allan Poe reinterpretato dai giovani registi di film indipendenti
Si conclude la rassegna di film indipendenti “Il cinema impossibile 2.0” con l’ultimo appuntamento per venerdì 7 giugno alle ore 20,30 presso il MARTE MEDIATECA di Cava de’Tirreni.
La pellicola in programma, della durata di ottanta minuti è “P.O.E.”, Poetry of Eerie (Poesia del lugubre), un nuovo genere di “horror italiano” in nome dello scrittore Edgar Allan Poe, rivisto e reinterpretato dai registi Cristopharo, Giovanni Pianigiani e Bruno Di Marcello, Paolo Gaudio, Alessandro Giordani, Paolo Fazzini, Angelo e Giuseppe Capasso, Edo Tagliavini, Yumiko Sakura Itou.
Edgar Allan Poe, poeta e scrittore dell’ ‘800, da sempre noto per la sua genialità nel narrare atmosfere gotiche e nell’indagare ossessioni ed incubi della mente umana, ha influenzato musicisti, scrittori e registi come Dario Argento, Tim Burton, Federico Fellini. POE, uscito negli Stati Uniti nel 2012, viene riproposto in lingua italiana, in forma “ridotta” da tredici ad otto episodi. Otto le storie selezionate e distribuite nelle sale italiane da Distribuzione Indipendente. Partecipazione di Poe ai Festival: Fantastique Semaine du Cinéma (Nizza, 2011); Horror Maximo (Calcata, 2011); 32. Fantafestival (Roma, 2012); Premio Anna Mondelli La Mannaia al TOHorror Film Fest (Novembre, 2012).
Domiziano Cristopharo, ideatore del progetto assieme a Giovanni Pianigiani, dichiara: "Come portavoce e coautore del progetto P.O.E. (Poetry Of Eerie), sono davvero entusiasta di due piccoli, grandi successi. Un film corale, indipendente e italiano, non solo si è rivelato precursore di tanti film ad episodi che stanno spopolando oltreoceano, ma è anche diventato realtà. Viviamo in un periodo storico davvero difficile per la creatività, in cui prevale un individualismo delirante e castrante, quindi il fatto stesso di aver portato a termine, in comunione con altre teste, un progetto di questo tipo, è a dir poco miracoloso. Il secondo la distribuzione del film poteva avvenire soltanto con chi e del cinema indipendente, ha fatto il proprio manifesto (oltre che il proprio nome).
Gli indipendenti che fanno opere di qualità in Italia come nel resto del mondo sono tantissimi. Restando uniti e facendo fronte comune possiamo dimostrare la nostra esistenza ai pochi scarni colossi che manipolano e soffocano il mercato, dando prova che si può fare a meno di loro».
Il collettivo di registi dichiarano su Facebook a proposito del film: " “POE”, Poetry Of Eerie (Poesia del Lugubre) vuole inaugurare la rinascita di un movimento collettivo, dove si annulla l’egocentrismo del singolo a favore di un insieme di energie, esperienze, correnti, movimenti, idee, linguaggi, un cinema dove il soggetto/oggetto è il film e non il regista o gli attori. Pochi mesi fa (durante un festival) all'interno di un gruppo di registi indipendenti è nata giocosamente una singolare “sfida”: progettare, realizzare e consegnare in due mesi, un film a episodi autoprodotto, impiegando non più di tre giorni ciascuno per le riprese, reinterpretando le novelle di Edgar Allan Poe. Unico requisito richiesto: spirito di gruppo e libertà!".







