Montesano S/M, esce il libro “L’arte di mettere da parte”
Il volume è il risultato della creatività di circa 5000 ragazzi coinvolti nell’iniziativa “Una Storia fattapPosta” a livello nazionale
Montesano sulla Marcellana. “Bisogna rispettare la natura nel presente, per averla migliore nel futuro. E bisogna risparmiare perché prima o poi le fonti di energia si esauriranno”, questo il concetto di risparmio per Maria Chiara, alunna della scuola elementare di Montesano sulla Marcellana. Il suo elaborato è stato scelto ed inserito nel volume “L’arte di mettere da parte”, il risparmio raccontato dalla creatività dei bambini. La scuola di via Regina Margherita (unica in provincia di Salerno), insieme ad oltre 100 scuole elementari in tutto il territorio nazionale, ha aderito al progetto ludico-formativo “Una Storia fattapPosta”, realizzato da Poste Italiane e Cassa Depositi e Prestiti in occasione della 88° Giornata Mondiale del Risparmio. A fare gli onori di casa la dirigente Antonietta Cantillo con le docenti Letizia Ferraro, Irma Barbella, Mimma Deodati, Rosa Di Miele e Saverio Bianculli. All’evento, inserito nel programma della kermesse di fine anno, hanno preso parte i genitori ed in rappresentanza di Poste una delegazione con la direttrice di Filiale Concetta Martino. Soddisfazione è stata espressa anche dal primo cittadino, Fiore Volentini Donato per l’importanza dell’evento, soprattutto per l’inserimento di una scuola della sua città, unica in provincia di Salerno, in un volume distribuito in tutto il territorio nazionale. Gli alunni che hanno partecipato, con entusiasmo alla giornata di laboratorio sul risparmio, hanno ricevuto in regalo il libro che testimonia il grande successo dell’iniziativa. Con disegni, temi, interviste, vignette, filastrocche e poesie, ma soprattutto emozioni, i bambini hanno spiegato ai coetanei e agli adulti che cosa significa dal loro punto di vista risparmiare e perché scegliere di farlo. Il valore del risparmio raccontato dai bambini delle scuole elementari diventa così un’occasione per riscoprire “l’arte di mettere da parte”, per lasciarci stupire dalla dimensione immaginativa dei più piccoli, per ritrovare nel sorriso la semplicità dei valori educativi che ispirano il nostro vivere comune. Il RISPARMIO per un bambino di una quinta elementare diventa quindi un acronimo ricco di spunti di riflessione: “R” come rinunciare al superfluo, “I” come investire non in cavolate, “S” come spendere il giusto in ogni situazione, “P” come proporre l’idea di risparmio agli amici, “A” come attenzione a non sprecare, “R” come regalare cose utili, “M” come meglio riciclare che buttare, “I” come informarsi sui prezzi, “O” come organizzare il tempo libero. “Caro Risparmio”, scrive nello stesso giorno un bambino, “mi piacerebbe parlare all’infinito di te, ma purtroppo devo rispettarti anche nel tempo e ti saluto tanto fiducioso che tu non ti estingua”.
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