Silvio Masullo presenta il premio di poesia di SACCO (Sa) dove sono in palio non solo denaro ma anche olio, vino e formaggi!
Qual è il senso di un concorso di poesia ai tempi della crisi, peraltro nel Cilento, dove la crisi alberga “ante litteram”? Un sacco di versi, questa la denominazione del premio, porta la firma del Comune di Sacco in collaborazione con la locale Pro Loco ed è articolato in due sezioni (adulti e giovani). Le poesie, inedite, in italiano o nel dialetto cilentano di lunghezza non superiore a 30 versi, dovranno essere “liberamente ispirate al Cilento, ai suoi paesi località e tradizioni, nonché alle sue espressioni paesaggistiche, culturali, sociali, ambientali, artistiche, gastronomiche etc”, come testualmente recita il regolamento comunale. “La poesia deve avere la funzione salvifica di ricucire, dal punto di vista morale e culturale, il territorio cilentano ed i suoi abitanti – dichiara il Sindaco Claudio Saggese -, coprendo il vuoto dei mancati interventi delle istituzioni”. I riferimenti del Sindaco sono tanti, basti citare da ultimo il dissesto idrogeologico che ha isolato i paesi, per non dimenticare i giovani senza lavoro e chi, pur avendo un’occupazione a tempo indeterminato come gli operai idraulico-forestali, da circa un anno non percepisce lo stipendio. Il Sindaco Saggese, riferendosi all’immagine simbolica ed evocativa del ponte sul fiume Sammaro, espone l’intenzione di unire in questo progetto le comunità cilentane che risiedono all’estero, portatrici di valori e sentimenti profondi verso i paesi d’origine, al fine di sollecitarne la partecipazione e la presenza nel corso della cerimonia di premiazione. I premi sono decisamente interessanti e soprattutto originali. Per i giovani, under 18, tre buoni libro ex aequo del valore di euro 100 mentre per gli adulti affianco agli assegni per i vincitori nell’ordine di euro 400, 200 e 100 saranno donati dieci litri d’olio, dieci di vino e due chili di fusilli. “Tutti prodotti della nostra terra – chiarisce, con la consueta verve, Donato Polito, Presidente della Pro Loco -, all’insegna della genuinità e prelibatezza ed in stretto connubio con le tradizioni enogastronomiche”. Sarà vero quindi che “La poesia salva la vita”, come recita il titolo del best seller della poetessa e saggista Donatella Bisutti, che ho avuto il piacere di conoscere e che ho accompagnato a Milano a tarda notte dopo un evento dedicato alla poesia, vista come alfabeto del mondo. D’altro canto di sacchesi (o meglio saccatàri), con attitudine alle rime baciate ed ai versi, non mancano. I fratelli Emiddio e Mario Macchiarulo, emigrati nelle Americhe e con il paesello natio sempre nel cuore, Errico Gelsomino, trasferitosi nella riviera romagnola, Pasquale Masullo che, come ricorda Carmine Salomone, aveva la capacità e l’inventiva di coniare “on the road” sonetti popolari, che prendevano preferibilmente di mira i potenti, alla maniera di Trilussa e Giuseppe Gioachino Belli. La giuria del concorso sarà composta da esperti qualificati e giornalisti. Il termine perentorio per la trasmissione delle poesie alla segreteria del concorso, presso la sede municipale (il regolamento è scaricabile sul sito dell’ente www.comune.sacco.sa.it, per informazioni telefoniche 0974/943001), è fissato al 20 luglio mentre la premiazione avrà luogo in piazza, nei giorni immediatamente successivi alla festa dedicata alla Madonna degli Angeli. di SILVIO MASULLO
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