Ospedale di Agropoli, Cilento preso in giro. Prima la riapertura, ora la chiusura

Non solo Agropoli, ma tutto il Cilento preso in giro da una classe dirigenziale che lotta contro il nostro territorio. Ieri sembrava che tutto il cilento avesse ottenuto un piccolo traguardo, il traguardo di avere l’ospedale attivo (o uno Psaut avanzato), invece dopo ore di attese, di FAX e di comunicazioni nel presidio non è arrivato niente, solo una dichiarazione di Squillante che confermava la chiusura il Giorno 20, ad Agropoli subito si è sparsa la voce e la rabbia è salita, sui Social Networks la gente incredula ha scritto di tutto, qualcuno invece dello stesso partito di Squillante ha quasi cantato vittoria. Invece la verità e che il vertice a Napoli tra Squillante e Morlacco ha rappresentato una sconfitta per la città e per il Cilento.

Una vera presa in giro anche per i primi cittadini, che si sono esposti in prima persona occupando l’ASL venerdì chiedendo un’incontro, chiedendo di sbloccare questa situazione paradossale, invece con un gioco da illusionista hanno sbeffeggiato tutti. Rabbia di Alfieri e di tutti i consiglieri che sono stati presi in giro, Giovedì 20 sarà il giorno della riconversione, che a dirla tutta e soltanto un giorno simbolico dato che, dentro l’ospedale non sono rimasti nemmeno le lenzuola. Da giovedì sarà attivo uno PSAUT SEMI AVANZATO ( avanzato per loro) con tre ambulanze e in più, rispetto all’iniziale programmazione dell’Asl Salerno, il servizio radiologia, il laboratorio di analisi ed un servizio cardiologico. Per noi nemmeno SEMI, perché i tre servizi indispensabili che hanno aggiunto funzioneranno solo 12 ore dalle 8:00 alle 20:00, quindi la notte, quando questi servizi potrebbero essere indispensabili, non saranno erogati. [..continua alla fonte]