Rutino, ristoratore denuncia: "Aggredito da un prete e due suore"
Incredibile episodio, quello accaduto nei giorni scorsi a Rutino. Un ristoratore, A.E. Di 49 anni, ha raccontato di essere stato aggredito da due suore e un prete finendo in ospedale con contusioni al collo e alla schiena. La vicenda è finita immediatamente in tribunale ed ora saranno i magistrati della procura di Vallo della Lucania a dover accertare come si sono svolti i fatti.
Secondo il racconto del ristoratore, la lite sarebbe iniziata quando quest'ultimo, che occupa con la sua attività i locali di proprietà delle Discepole di Santa Teresa del Bambino Gesù, avrebbe richiesto la regolarizzazione del contratto di fitto scaduto già da tempo. I religiosi avrebbero risposto però con un secco no in quanto, sostengono, il ristoratore era stato più volte inadempiente e pertanto volevano che lasciasse i locali di loro proprietà.
Secondo A.E., il prete e le suore sarebbero passati ben presto dalle parole ai fatti iniziando, senza preavviso, a spostare tavoli e sedie del ristorante fuori dal locale. Da qui sarebbe scoppiata la lite: “il sacerdote mi ha colpito con una sedia e sono finito a terra – afferma A.E. - le suore a quel punto mi hanno preso a calci ingiuriandomi con parole irripetibili”. Dal canto loro, le suore tramite il loro legale smentiscono l'intera vicenda: “Quel locale era stato occupato abusivamente – afferma l'avvocato Gaetano Di Vietri – sulla presunta aggressione, dico solo che le suore in due raggiungono i 160 anni”. Compito arduo dunque quello della magistratura, non sarà infatti facile arrivare alla verità. Il ristoratore ha però dalla sua parte il referto dell'Ospedale di Agropoli dove è stato trasportato da un'ambulanza del 118 subito dopo la presunta aggressione, che parla di una contusione cervico-dorsale e varie contusioni addominali.







