Fare Verde Cilento: compromissione di riserva integrale nel Parco nazionale
La foce del Mingardo, come tutto il fiume, l’Arco naturale, la Cala del Cefalo sono riserva integrale nel Parco nazionale. Su quest’area inoltre insistono una ZPS e cinque SIC a sottolineare che qui gli ecosistemi naturali sono rigidamente protetti.
Malgrado tutto ciò da tempo la zona viene aggredita da speculazioni private contravvenendo a leggi nazionali ed europee. Tanto è vero che l’anno passato dopo esposti e denunce furono posti i sigilli a tutta l’area della foce e 17 persone furono denunciate, tra cui l’ex sindaco di Centola.
Tuttavia anche quest’anno si è proceduto in tutta fretta a costruire la spiaggia artificiale alla foce, a frequentare le spiagge dell’Arco malgrado i rigidi divieti della Capitaneria, a custodire barche a motore sulle rive del fiume ed a navigare il medesimo contravvenendo al DPR del 5-6- 1995.
Pertanto l’associazione Fare Verde Cilento ha inviato un esposto ai presidenti della Regione e del Parco nazionale e per conoscenza al ministro dell’Ambiente on. Orlando.

L’associazione chiede alle suddette autorità se sono a conoscenza dei fatti e se sono state rilasciate le autorizzazioni per queste iniziative private per le quali è prevista la Valutazione impatto ambientale (VIA) come da normative vigenti.

COMUNICATO STAMPA FARE VERDE CILENTO







