Bimbo al lavoro al Comune di Capaccio. Il caso va in Procura. Il Comune risponde

In relazione all’articolo pubblicato in data odierna sul quotidiano La Città, riguardante un minore che negli scorsi giorni si sarebbe trovato indebitamente in un ufficio comunale, si precisa che l’amministrazione comunale di Capaccio Paestum e gli uffici preposti alla gestione del personale hanno immediatamente avviato un’indagine interna anche attraverso l’ausilio della polizia locale. Dall’indagine è emerso che il bambino non è il figlio di una dipendente comunale, bensì di una dipendente dell’ufficio di collocamento, situato nello stesso edificio, per cui non è compito del Comune di Capaccio Paestum adottare provvedimenti nei suoi riguardi, bensì , qualora si ritenga opportuno, dell’ufficio di cui è dipendente. Per quanto riguarda, invece, il lavoratore socialmente utile addetto alla distribuzione delle buste per la raccolta differenziata, al cui posto si sarebbe trovato il minorenne, è stato immediatamente sospeso dal servizio, in attesa che si faccia chiarezza sull’intera vicenda. L’amministrazione ribadisce la sua assoluta estraneità ai fatti in questione e fa sapere che intende costituirsi parte civile qualora ne derivi un procedimento penale teso a tutelare i diritti del minore e l’immagine dell’ente che è da ritenersi parte lesa.

COMUNICATO STAMPA COMUNE DI CAPACCIO - PAESTUM