TERRAZZA PERROTTI - “IL SIGNORE DELLA TORRE”
 
           di Marisa Russo | Blog
di Marisa Russo | BlogLibri Meridionali Presentazione testo a S.Maria di Castellabate 20 luglio
Mutato, rispetto allo stampato programma di Libri Meridionali, il titolo di questo testo, felice idea che condivido, come evocativo dello scomparso barone Tommaso Perrotti, che vidi come espressione stessa della Torre. La copertina ed il retro copertina mostrano un intenso, malinconico tramonto ripreso da una significativa foto scattata la sera stessa della fine del barone, il 6 Novembre 2012.
Al di là della ricerca storica e dell’albero genealogico della famiglia Perrotti, che ha certamente la sua importanza storica e biologica, io credo che gli elementi naturali ed architettonici che costituiscono l’habitat dell’esistenza di una persona, in particolare se è di elevata sensibilità, contribuiscono molto a determinare la sua personalità.
Io sentii nel comunicare con Tommaso Perrotti, e così tuttora credo, che questa torre sia stata, tra gli altri, un elemento particolarmente importante nell’imprimere l’essenza della sua personalità, quasi a divenirne un tutt’uno. Scrissi in un mio articolo, che tanto apprezzò il barone da farne inserire parte come introduzione in un’altra pubblicazione sulla Torre,: “ La Torre nella prima parte squadrata, possente materia, è rappresentativa simbolicamente con i quattro lati, dei quattro elementi naturali: aria, acqua, terra e fuoco in equilibrio, quindi in grande stabilità”.
La stessa stabilità che egli trovava nell’inserimento nella Natura e lasciandosi andare liberamente ai quattro elementi che costituiscono anche l’essenza umana. Razionalmente tuttavia forse continuava a cercare una stabilità diversa con impegno.
Continuavo: “da questa, in questa, si erige la torre cilindrica, dove gli spigoli scompaiono, i quattro elementi si fondono nella forma circolare che si eleva in una perfezione celestiale, in un superamento che trascende, in un’aspirazione ad un mondo superiore”.
Questa tensione verso un oltre apparteneva anche a Tommaso Perrotti e mi sembrava trasmetterla, rendendolo intenso e misterioso.
Trovo che questo senso difficile da esprimere lo ha trasmesso alla figlia Francesca, che mi dà un’emozione simile.
La loro personalità sensuale e fragile è simbolicamente rappresentata anche dall’albero di pero dello stemma, perr_otti. L’albero in genere, con le sue radici ben conficcate nella terra, mostra una forte stabilità, mentre il tronco ed i rami tendono verso l’alto, verso il cielo, in quella tensione di cui ho parlato- L’albero in particolare del pero è simbolo di sensualità e fragilità, per la particolare, sinuosa forma del suo frutto e per il candore del bianco, fragilissimo fiore quasi evanescente.
In una rappresentazione quasi magica di simboli è presente anche nel suo cognome e nella araldica il numero otto, perr_ otti, con otto pere, il numero dell’equilibrio cosmico, il numero della Torre dei venti ateniese, otto ha anche il valore di mediazione fra il quadrato ed il cerchio, che si collega ai simboli della Torre, fra la terra ed il cielo!
Sarebbe interessante scoprire la motivazione della nascita di tale cognome e quindi le modifiche nel tempo, ma comunque ha portato e porta con sé tutto il suo complesso simbolismo.
La Famiglia di Tommaso Perrotti, non si è estinta, come si afferma, perché non ci sono figli maschi, come comunemente e per una legge di discendenza di cognome avviene! Continua anche con Francesca ed i suoi futuri figli ai quali, trasmettendo dei geni con caratteri fisici e psichici,. potrà trasmettere lo stesso profondo sentire, favorito anche dal suo amore per l’Arte e la sua pratica in campo artistico. Non dimentichiamo inoltre che, se i suoi figli vorranno, potranno aggiungere al cognome paterno quello materno e così anche burocraticamente continueranno i Perrotti di Tommaso.
La serata dedicata a Tommaso Perrotti, al dolce suono di famose colonne sonore di film con la tastiera di Vincenzo Conforti, il violino di Roberta Olivieri ed il sassofono di Angelo Aliberti, si è svolta con la lettura dal testo di testimonianze poetiche ed emozionanti. Hanno condotto la vibrante Francesca Perrotti e Giuseppe Salzano con l’introduzione dall’assessore Luisa Maiuri.
Il testo “Il Signore della Torre” è una Progettazione del Centro Culturale Studi Storici “IL Saggio”, stampato da Digitalpress di Santa Maria di Castellabate, curato da Giuseppe Salzano, Emilio Guida e Francesco Piccirillo.
La rassegna “Libri Meridionali” continua a Castellabate zona Belvedere nel Palazzo De Vivo.

Francesca Perrotti e Giuseppe Salzano




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