LA PROVINCIA FANTASMA - C.Stampa Perito
Se per caso vi capita di fare un giro sulla home del sito istituzionale della Provincia di Salerno, troverete in primo piano la notizia che il Consiglio Provinciale aderisce alla proposta di legge per donare l’8 x1000 alla ricerca, con tanto di foto del Vicepresidente Antonio Iannone, nato a Torre del Greco (Na) che dal 22/10/2012 ricopre le funzioni di Presidente della Provincia di Salerno al posto di Cirielli.
Sempre sulla Home nel secondo riquadro di colore azzurro “avvisi istituzionali (avvisi bandi, concorsi ed esiti) per il 2013 troviamo un sacco di notizie interessanti che spaziano dalla fornitura di 3000 fagiani a nuovi bandi per la pesca e varie determine e bandi di gara.
Nelle News oltre alla surroga dei Consiglieri del PD Franco Alfieri e Simone Valiante, troviamo varie manifestazioni culturali, inaugurazioni, appuntamenti e presentazioni, poi c’è il riquadro di colore azzurro “dai servizi per l’impiego” che notizia su quello che accade nei centri per l’impiego dislocati sul territorio provinciale, praticamente quasi nulla.
Ho sfogliato e cercato nel sito per cercare di trovare uno straccio di bando di gara o avviso o qualche interrogazioni associata alla pulizia delle strade provinciali che collegano i piccoli comuni con quelli più grandi, ma le ricerche sono state vane poiché non sono riuscito a trovare nulla.
I piccoli comuni a cui mi riferisco sono quelli che ricadono nel triangolo Capaccio/Paestum – Piaggine – Sapri, il Cilento per intenderci.
Questi piccoli comuni cilentani in cui antropologicamente parlando ci sono ancora esseri umani che li popolano e che non intendono abbandonarli, perché innamorati del luogo natio, forse come qualsiasi altro essere umano su questa terra.
Questi Indigeni Cilentani per deduzione sono anche cittadini italiani ed hanno pari diritti e pari doveri e pari dignità, a qualunque altro cittadino italiano.
Un qualunque cittadino italiano, che ha avuto la fortuna di non nascere nella provincia di Salerno, quando prende l’automobile per svolgere qualsiasi normale servizio o funzione, o andare a trovare degli amici o recarsi in vacanza o andare a trascorrere una giornata al mare, come normalmente fan tutti, non dovrebbe preoccuparsi di non riuscire ad arrivare alla destinazione desiderata perché la strada da percorrere non garantisce un’adeguata e sicura percorribilità.
Fra i vari compiti istituzionali della provincia c’è quello della viabilità, e cioè dovrebbe vigilare e quindi intervenire laddove si rilevano delle difficoltà e/o pericolosità di transito che minano la sicurezza dell’automobilista cittadino e la sua incolumità.
Al Cittadino poco interessa se nel sito istituzionale ci siano citazioni e avvisi di rilievo propagandistico, ma credo che al cittadino interessa molto che le strade siano pulite, senza frane e sgombre da pericolose buche, forse questo lo renderebbe un tantino più felice e inoltre si avvicinerebbe molto a un cittadino normale che ha pari dignità ed uguaglianza a tutti gli altri cittadini italiani.
L’anno scorso (2012) la Provincia, ha affidato la pulizia delle strade alle Comunità Montane competenti per territorio, e quindi ripulite, quest’anno silenzio assoluto e quindi le strade soprattutto quelle che collegano i piccoli comuni fra loro, sempre nell’area cilentana sono completamente abbandonate a se stesse con erbacce che ormai chiudono le carreggiate, pericolose frane e buche che sembrano vasche di raccolta acqua, mi dispiace molto doverle paragonare a strade del terzo mondo perché mi sembra di offendere il terzo mondo.
Piccole avvisaglie di proteste e lamentele da parte dei sindaci ci sono state tant’è che hanno determinato l’illuminante decisione di invertire il senso di marcia da mezzogiorno della domenica a mezzogiorno del lunedi sul tratto di superstrada Agopoli – uscita di Prignano della frana sulla Mingardina niente, delle svariate strade chiuse per frane ormai da anni e dell’erba che ha ormai invaso completamente le carreggiate, silenzio assoluto.
Politicamente parlando, con il papocchio che si è determinato a livello nazionale, mi riferisco a PD-L, ormai nessuno dice più nulla è venuto ad annullarsi il presunto nemico politico e quindi la scomparsa totale di una naturale opposizione
Nei Comuni del Cilento è consuetudine che in questo periodo dell’anno si organizzano varie manifestazioni enogastronomiche che danno un po di aria alla microeconomia locale, già soffocata dalla persistente crisi economica.
Il Comune di Perito e la Frazione di Ostigliano organizzano da lungo tempo due manifestazioni che sono diventate l’emblema dei luoghi in cui si svolgono.
Ogni anno sul territorio comunale, durante la “FESTA NEL BOSCO dal 6 al 13 agosto” e “VASCI PORTUNE E PERTOSE dal 10 al 15 agosto” arrivano sul territorio da tutta la Campania, circa 15.000 presenze che come già detto, rappresentano un importante indotto per la microeconomia locale.
Come Amministratori e come cittadini abbiamo il compito di difendere e preservare questo patrimonio economico/culturale e infatti non ci siamo persi assolutamente d’animo, prima siamo andati a parlare con l’assessore provinciale competente al ramo per avere lumi in materia, il quale ci ha riferito che non aveva nessuna possibilità di far pulire le strade per mancanza di fondi, allora determinati e spinti da un alto senso civico abbiamo deciso di farlo da soli.
Il Sindaco Antonello Apolito l’assessore Carlo Cirillo, il Capogruppo Consiliare Edmondo Lava, Il Consigliere con delega alla Comunità Montana nonchè Presidente della Pro loco di Perito Pasqualino Cirillo, il Presidente della associazione “Vasci Portune e Pertose Pietro Apolito il Consigliere della Pro loco Nicola Cirillo, i cittadini Giovanni Cirillo, Antonio Palma, il giovanissimo Mario Cirillo, ed altri senza indugiare abbiamo abbrancato, è il caso di dirlo, un decespugliatore e rimboccate le maniche per pulire e rendere accessibili le strade provinciali di collegamento al Comune di Perito e alla Frazione Ostigliano.
Forse questo è il futuro…. una sorta di anarchia gestionale che rende autonoma ogni piccola realtà antropizzata. “Innanzitutto l'abolizione della miseria, della povertà, e la completa soddisfazione di tutte le necessità materiali per mezzo del lavoro collettivo, obbligatorio e uguale per tutti; e poi l'abolizione dei padroni e d'ogni specie di autorità, la libera organizzazione della vita, del paese in relazione alle necessità del popolo, non dall'alto in basso secondo l'esempio dello Stato, ma dal basso in alto, curata dal popolo stesso al di fuori di ogni governo e dei parlamenti; la libera unione delle associazioni dei lavoratori della terra e delle fabbriche, dei comuni, delle province, delle nazioni; e infine in un domani non lontano, la fraternità di tutta l'umanità trionfante sulla rovina di tutti gli Stati”. (Michail Bakunin seconda metà del 1800)
COMUNICATO STAMPA Perito 24 luglio 2013
Il Consigliere. Del Comune di Perito Pasqualino CIRILLO






