JAZZ WAVES 2013 ha portato Sapri alla ribalta del panorama jazzistico nazionale
          Freschezza, talento ed energia: i segreti del successo della 3^ edizione
Un festival che in tre anni, con pochi mezzi e tanta passione da parte degli organizzatori, ha portato la cittadina di Sapri alla ribalta del panorama jazzistico nazionale.
Anche quest’anno un cartellone pieno di artisti di caratura nazionale ed internazionale, con un “vecchio leone” come Enzo Pietropaoli che ha chiuso alla grande la terza edizione di “Jazz Waves”.
Una piacevole conferma è stata quella dei seminari degli allievi di “Arte d’improvvisare”, a cura dei maestri Giulio Martino e Gianluigi Goglia con la preziosa collaborazione dell’associazione musicale “Antonio Vivaldi” di Sapri. I giovani talenti hanno ripetuto le loro esibizioni quotidiane in frizzanti jam-sessions all’interno dei locali più cool della cittadina saprese.
Ad aprire le danze, pardon i fiati, è stato Giovanni Amato con il suo Trio completato da Giovanni Scasciamacchia (batteria) e Giuseppe Bassi (contrabbasso) che ha interpretato i bravi da “The Rainbow”. Nativo di Nocera Inferiore, Amato ha vinto nel 2009 l’Italian Jazz Awards come miglior artista jazz italiano dell’anno.
La seconda serata ha visto protagonista sul palco “Enrico Zanìsi Trio”. Un altro “enfant prodige” del jazz, il pianista Enrico Zanìsi, assieme ai talentuosi partners Joe Rehmer al contrabbasso e Alessandro Paternesi alla batteria, ha offerto al pubblico “Life Variations”.
Dulcis in fundo, “Enzo Pietropaoli Quartet”. Il contrabbassista Pietropaoli, notissimo per le sue partecipazioni in varie formazioni di grande successo a partire dalla metà degli anni ’70, ha proposto un nuovo viaggio cosmopolita tra country, jazz, classica - ed una spruzzatina di pop - con “Yatra Vol. 2”. Accanto a Pietropaoli, Fulvio Sigurtà alla tromba e flicorno, Julian Oliver Mazzariello al pianoforte e, nuovamente, Alessandro Paternesi alla batteria.


        






