Torna la sagra del Fusillo di Felitto. L’appuntamento è dal 12 al 24 agosto
Non poteva mancare all’appuntamento con il suo 38esimo compleanno, la sagra del fusillo di Felitto, che si terrà nel paese delle gole da domani e fino al 24 agosto prossimo. La Pro Loco Felitto è già al lavoro da settimane per ripetere per l’ennesima volta il successo di questo appuntamento con il gusto che a distanza di anni richiama a Felitto, cuore verde del Cilento, migliaia di affezionati, collezionando ad ogni edizione anche un notevole numero di nuovi amici.
L’evento nasce con lo scopo di promuovere il piatto tipico locale "Il Fusillo Felittese" che ancora oggi conserva intatto il Sapore Unico della Tradizione Felittese. Dal 12 al 24 Agosto, di scena gastronomia, relax e divertimento, con la possibilità di compiere escursioni guidate nelle incantevoli "Gole del Calore" e nel Centro Storico.
Dal 12 al 24 agosto Felitto ospiterà migliaia di persone che verranno per assaporare il rinomato fusillo, ma anche per apprezzare le splendide Gole del fiume Calore, visitare il centro storico, addentrarsi in un viaggio a ritroso nelle tradizioni e negli usi locali visitando il museo della civiltà contadina, che custodisce un pezzo di storia passata. Naturalmente nel corso di questa 38esima edizione si potranno apprezzare anche altri prodotti tipici locali, uniti all’ottimo vino; sono in programma momenti musicali e culturali, con dibattiti su tematiche strettamente legate al territorio, mostre, appuntamenti da non perdere.
Ritorna dunque con un programma spumeggiante e la consueta euforia la Sagra organizzata dalla Pro Loco Felitto, che quest’anno raggiunge il traguardo per consolidare una storia lunga di successi: il merito di tanta fama è degli organizzatori che si sono avvicendati negli anni, dell'attuale gruppo con a capo il Presidente Angelo Vilardi, e di quelli che gestiranno l’evento di punta dell’estate nella Valle del Calore. A farla da padrone sarà sempre il rinomato fusillo, che si potrà gustare a pranzo e a cena insieme ad altre tipicità locali: la carne alla brace di allevamenti locali, il ciaulieddo, il vino prodotto dalle cantine locali, la trota pescata nelle acque limpide del fiume Calore, storica dimora della schiva lontra. Non mancheranno mostre, spettacoli, dibattiti sulla gastronomia. Tutte le serate saranno allietate da spettacoli musicali; sarà possibile, inoltre, visitare una mostra fotografica di immagini della storia felittese intitolata “I segni del tempo” a cura di Antonio Suriano, una mostra di pittura personale dell’artista Rita Corrente e la rassegna di libri sul Cilento “LiberaMente” a cura dell’associazione Felitto.net.
Insomma diversi eventi da non perdere per celebrare il principe della gastronomia locale, il fusillo felittese, composto da ingredienti semplici e naturali, rigorosamente preparato a mano, che richiede un’ottima manualità mediante l’utilizzo di una sottilissima asticella di ferro, che gli dona l’aspetto allungato e sottile.
FELITTO E LE SUE RISORSE
Il fusillo, il re della gastronomia cilentana
Il fusillo è iscritto nell’elenco dei Prodotti Agroalimentari tradizionali della regione Campania
Il fusillo felittese, composto da ingredienti semplici e naturali, rigorosamente preparato a mano, richiede un’ottima manualità mediante l’utilizzo di una sottilissima asticella di ferro, che gli dona l’aspetto allungato e sottile. Caratteristiche che gli hanno permesso l’iscrizione nell’elenco dei Prodotti Agroalimentari tradizionali della regione Campania. Come si legge sul sito della regione, il fusillo si presenta come “un cilindro di pasta cavo, lungo dai 18 ai 22 cm che si prepara a mano, utilizzando uova, farina, sale acqua, olio d’oliva, e l’ausilio di un ferro sottilissimo a 4 facce. La sua origine è antichissima e legata ad una leggenda: si narra che nel XVI secolo, durante un assedio della cittadina durante il quale gli abitanti resistevano da oltre 10 giorni, il comandante chiese alle donne di cucinare qualcosa con i prodotti che avevano a disposizione, cosicché le donne, prepararono, per la prima volta il “Fusillo di Felitto” con uova e farina. Al di là di questa leggenda é accertato che questa produzione vanta una tradizione secolare, tramandata oralmente da madre a figlia fino ai giorni nostri tanto da rappresentare il piatto tipico dei giorni di festa a Felitto. Oggi la produzione del fusillo si è tramutata da familiare ad artigianale; questo prodotto richiede una particolare manualità che possiedono solamente le donne di Felitto, tanto é vero che famosi ristoranti di Paestum che propongono questo prodotto nei loro menù, per approvvigionarsene, richiedono espressamente la fornitura alle signore di Felitto”.
Un’occasione per conoscere (e amare) Felitto e i suoi tesori
La sagra del fusillo felittese sarà l’occasione per conoscere Felitto, i suoi tesori e le sue risorse, a partire dall’elemento che meglio di altri identifica Felitto fuori dai suoi confini geografici, ossia il noto ponte a schiena d’asino costruito alle porte del paese in epoca medievale ma che nonostante il passare del tempo e nonostante la forza della natura, rimane intatto a ricordare il passato di questo paese e di questo territorio. Naturalmente la sagra sarà l’occasione per mettere in evidenza anche tutte le altre numerose risorse del paese, partendo dal centro storico, con i suoi angoli suggestivi, i vicoli, e ancora i palazzi gentilizi, l’originalissima casa araba. Nel centro storico domina il Castello feudale, circondato da un’antichissima cinta muraria che in passato si estendeva per circa settecento metri. Ma numerosi sono anche gli edifici sacri: diverse sono le chiese, tra cui la Chiesa Madre, la Chiesa del Santo Rosario; la Cappella del Carmine; il Santuario di Santa Maria di Costantinopoli. Nel centro storico come noto, in un antico palazzo è ubicato il museo della civiltà contadina, dove sono esposti diversi oggetti di uso quotidiano risalenti al ‘700. Tutto questo ed anche molto altro è Felitto, piccolo borgo dalle straordinarie caratteristiche da conoscere ed apprezzare.
...e prima di degustare il fusillo un salto al Museo della Civiltà Contadina
L’antico palazzo signorile, a cui si accede percorrendo un piccolo tratto di via lastricata scavata nel candido calcare su cui sorge Felitto, si presenta in buone condizioni con la struttura portante in muratura in parte intonacata ed in parte con pietre a vista, la copertura ad embrici, due ingressi il principale su via I° Centrale e il secondo in via Pomerio. Da via Pomerio l’edificio si eleva su 4 livelli raggiungendo l’altezza di 13 metri, da via I° Centrale si contano solo 3 livelli.
Questa è la cornice che circonda il museo della civiltà contadina ed artigiana di Felitto che raccoglie numerose suppellettili di uso quotidiano, alcune risalenti agli inizi del ‘700.
Un museo nato per custodire la memoria della civiltà contadina ma non solo con un’esposizione che si snoda su due livelli. Il primo è nel cortile interno del palazzo e vi si trovano l’angolo del falegname e del ciabattino, la cantina con le botti e il grosso torchio per fare il vino e gli attrezzi per lavorare la terra insomma tutti quegli oggetti che erano parte integrante del lavoro del contadino.
Si percorre poi un’ampia scala in pietra e si raggiunge l’ultimo piano del palazzo dove è stata ricostruita una casa di fine ottocento con una ampia cucina completa di tutti gli utensili, un telaio per tessere in ottime condizioni, corredato dagli arnesi per cardare e filare la lana, una camera da letto completa anche della biancheria, numerose testimonianze fotografiche e tanto altro ancora.
Il museo è visitabile su prenotazione contattando i seguenti numeri: 0828/945062-945255-945268.







