Salerno - stato di grave crisi del settore balneare e ricettivo
La dichiarazione dello stato di grave crisi del settore balneare e ricettivo, perché da maggio a luglio le condizioni climatiche avverse hanno condizionato negativamente la stagione balneare. È la richiesta avanzata a Comune, Regione e Governo nazionale dal consorzio turistico “La Riviera Salernitana” che si è fatta interprete anche delle esigenze degli operatori della fascia costiera di Salerno.
La grave crisi economica inoltre ha cambiato profondamente le abitudini delle famiglie riducendo ai soli week end di agosto la fruizione degli stabilimenti balneari. In considerazione di questa situazione, Alberto Serritiello, presidente del Consorzio ha chiesto che per l’anno 2013 «vengano attuate urgentissime misure a sostegno del settore balneare salernitano al fine di evitare la preannunciata chiusura di decine di imprese già nei prossimi mesi».
In particolare il Consorzio chiede al Comune di Salerno il blocco temporaneo dell’aumento del canone Tarsu e l’allungamento delle rateizzazioni; alla Regione Campania lo sgravio dei tributi regionali, l’approvazione del Piano di utilizzazione delle aree demaniali marittime ad uso ricreativo e turistico; al Governo a defiscalizzazione degli oneri sociali per il settore balneare, la sospensione temporanea del versamento dei canoni demaniali con il riconoscimento del pagamento del solo canone di occupazione, la sospensione dell'applicazione degli studi di settore ai fini di Irpef, Iva e Irap.







