Debora Radano muore 4 anni fa in un incidente stradale. La madre le scrive una lettera
“Avresti festeggiato i tuoi 21 Anni, ma rimangono solo 16 anni per sempre.
Anche quest’anno quel 26 Agosto è arrivato, e sono 4 anni...104 giorni... da quel 17 giugno 2008 che ha cambiato per sempre la nostra vita.
Un foglio immenso…Infinito come i miei pensieri…E tornare qui, tra i miei ricordi, qui dove i miei pensieri si depositano per trovare traccia indelebile del loro passaggio.
Se solo avessi saputo che , la nostra vita sarebbe per sempre cambiata, non ci avrei creduto.
Oggi faccio parte di quella categoria chiamata “Malati a vita”, perchè questo crimine mi ha donato questo, una sofferenza continua. Sono appesa ad un filo così sottile che a volte guardandolo in controluce, non si riesce nemmeno a distinguerne la consistenza.
Io ti guardo con il sorriso che solo una mamma ha verso la propria creatura, e sono piena di ammirazione, per Te,Sento il tuo profumo e stringo a me tutta l’intera Vita, per poterti donare ogni giorno, qualcosa da portare nel tuo domani.
Ma se chiudo gli occhi, e immagino la Tua gioia, ecco che si affianca la gioia, per tutti quei ragazzi che ho avuto modo di incrociare nel mio cammino., perchè in situazioni difficili, quei ragazzi che lottano per vedere il proprio domani, e che hanno la sfortuna di essere dimenticati da tante persone, per interessi irrisori, ma non dimenticati da me,da noi che,che, nel nostro piccolo Angolo di vita stiamo cercando di portare loro una speranza di un mondo migliore. Così, ho preso tra le mani il ricordo di Te, ho sorriso con emozione e ho detto nuovamente grazie a questa giornata, nuovamente grazie a questa Vita e nuovamente grazie a Te, che vegli con amore, sulle persone che io porto nel cuore, e sempre, con tanta infinita gratitudine, vegli sul Cuore e il sorriso che ti ha dato Vita. Buon compleanno amore mio. La Tua mamma.
Ti ricorderò ogni anno la data del suo compleanno, degli anni che avrebbe dovuto compiere, della vita che avrebbe dovuto vivere,per lei, per noi per tutti quelli che l'hanno amata,In questa ricorrenza io ti ricorderò il male che ci hai inflitto a vita, e ti ricorderò che tu vivi la quotidianità felice e spensierato. Mentre lei è lì in un muro di cemento freddo,in una piccola bara bianca. Ti ricorderò che insieme a lei hai ucciso per sempre un intera famiglia,i suoi genitori,i suoi nonni,i suoi zii,i suoi cugini,e tutti quelli che vivevano per lei.
Io ho lottato con tutte le mie forze, ho speso lacrime, ho perso carezze, parole, sentimenti, emozioni, abbracci, sensazioni, sorrisi, progetti, desideri...Hanno perso una Vita...Una Vita che hai distrutto con le tue mani...Con il tuo essere irresponsabile...Ed ora, ora cosa rimane di quei giorni ? Dolore, tanto dolore...E non aggiungo altro...Almeno però, so di averti lasciato le mie parole oltre a tutte le emozioni e le sensazioni...E spero che un giorno, possano servirti a qualcosa...Spero inoltre, che tu abbia la forza di cambiare e di dimostrare a te stesso cos’è il significato di vivere la Vita veramente...
Questo è ciò che ho da dirti...Ora non ho più parole...”
Con queste mie parole, chiudo, ringraziando l'AIFVS (Associazione Italiana Familiari Vittime Della Strada)e tutte le persone che mi sono state accanto e quelle che ogni giorno continuano a farlo..."
Mamma di Debora Radano

Articolo dell'incidente







