Da Santa Maria di Castellabate Antunzmask: i 10 segreti di “Al mostro”
L’estate è finita, il tour estivo si è concluso e Antunzmask torna sugli schermi regalandoci 10 curiosità, 10 segreti legati al suo ultimo album, “Al mostro”:
1) Il ritornello di “Eroi in azione” non ci azzecca niente con il testo: sulla pagina a fianco del diario dove stavo scrivendo il testo c'era scritto, a caratteri cubitali, “BESTIE, ESTETICA, OSTIE”;
2) Il titolo di “I dadi” è un gioco di parole legato a Ida, una mia cara cara amica;
3) “Un brindisi” l'ho scritta meditando dopo la bomba nella scuola a Brindisi, nel 2012;
4) Il riff in reverse che si ascolta in “Quarto” è quello di “Summertime” di Janis Joplin;
5) Per registrare le batterie nel disco ho usato un tamburo giocattolo di mio nipote, un rullante prestatomi e un piatto suonato reggendolo con la bacchetta, senza asta;
6) Il titolo di “Le strade buie di Pastena” è ispirato a “The dark streets of London” dei Pogues;
7) “The Housepainter” è stata scritta per una persona che non c'è più, quando era ancora viva, nel 2009;
8) “Danubio blue” è la traduzione di una canzone che scrissi in francese, ai tempi delle scuole superiori;
9) Il testo di “Campari & Gin” è la fusione di due canzoni che avevo scritto totalmente a parte;
10) Appena finii di registrare “Here we go” andai a fare una passeggiata sul corso e vidi un bambino che indossava un maglietta con su scritto “Here we go!”.
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