Nucleare in Italia, quale rapporto con l'Ambiente? Soluzioni e scenari futuri
Vincenzo Pepe ad Agropoli con il suo “Non nel mio giardino”
Nello splendido scenario del Castello angioino-aragonese di Agropoli, alla presentazione di "Non nel mio giardino" di Vincenzo Pepe, (Baldini & Castoldi), in programma giovedì prossimo 12 settembre ( ore 19) si affronta il controverso argomento del rapporto tra ambiente e nucleare, in particolar modo in considerazione della situazione economica e strategica italiana e della attuale realtà strutturale europea in materia, delle scelte che incidono inevitabilmente ed in modo determinante sul nostro Paese reso debole dai "no ad oltranza", delle possibili soluzioni che vanno ricercate attraverso la discussione critica sull'energia, i suoi scenari futuri. Il nucleare, per il prof. Pepe é una scelta complessa che coinvolge le responsabilità delle istituzioni e dei privati, ma rappresenta anche una sfida da valutare in modo consapevole e attento perché appropriata al futuro di una grande nazione come l'Italia. appassionato libro scritto in un buon stile narrativo, destinato a tutti, in cui l'autore, discorrendo piacevolmente delle sue esperienze umane e professionali, riesce con maestria a parlare di argomenti importanti con una fluidità e leggerezza che garantiscono il coinvolgimento del lettore, conquistandolo pagina per pagina e sollecitandone la riflessione, senza mai tediarlo ma, anzi, riuscendo perfino, a tratti, a farlo sorridere. E parla dell'ambientalismo ragionevole, positivo e propositivo in grado di valorizzare le identità culturali e geografiche, mirato a delle scelte che, pur tutelando l'ambiente, non neghino lo sviluppo ed il progresso, indispensabili per il benessere dell'uomo e della società, perché "la scienza e la ricerca le tecnologie sono origine e fondamento della qualità della vita". Le relative linee guida, hanno ispirato la nascita del movimento ecologista europeo FareAmbiente, del quale Vincenzo Pepe è presidente e, prima ancora, ideologo e fondatore, oltre che presidente dell'attivissima Fondazione Giambattista Vico.







