Terza tappa del circuito Slow 2007, Giro del Cilento
Grande successo domenica scorsa per il Giro della Magna Grecia. Impegnativo ma affascinante è stato il percorso di 300 chilometri. Il Randonnèe ha toccato bellissimi itinerari di tutta la provincia di Salerno. Circa quaranta sono stati i ciclisti provenienti da ogni parte del Centro e del Sud d' Italia e che in prevalenza alloggiavano al Mediterranea Hotel di Salerno. Il percorso è risultato un po' duro e di notevole spessore tecnico ma anche di grande impatto dal punto di vista paesaggistico naturale. Il vincitore ha chiuso il percorso in un tempo da record, appena undici ore e cinquanta minuti, mentre l'ultimo cicloamatore ha concluso in sedici ore e quaranta minuti.
Tutti i partecipanti si sono qualificati al prossimo turno, un percorso di 400 chilometri che il prossimo sabato 28 Aprile si terrà a Salerno nell’ambito della terza tappa del circuito Slow 2007, Giro del Cilento.
Ringraziamo i comuni di Laurito, Pollica e Castellabate che hanno dimostrato una calorosa ospitalità allestendo punti di ristoro per atleti e organizzatori e dove i gustosi prodotti tipici locali hanno fatto bella mostra di sé. Cicli Marino e Cicli Ugolino di Salerno per l'assistenza tecnica e la ditta Watt per aver gentilmente concesso i regali offerti ai partecipanti.
Il momento più bello si è verificato quando alla partenza, poco prima dell'alba, le quaranta lucine rosse montate sulle bici si sono lentamente allontanate dal centro sportivo Siulp, costituendo un piccolo serpente luminoso che per un po' di tempo ha illuminato le strade della costa sud di Salerno.
La difficile organizzazione di un evento del genere è stata realizzata con il grande impegno di pochi appassionati che fino ad ora hanno ricevuto un po' di sostegno, dal punto di vista logistico, solo da parte di pochi enti pubblici del Cilento. Cerchiamo di sensibilizzare le amministrazioni comunali e provinciali che contano su eventi, e il ciclismo è uno di questi, che mobilitano masse sempre più numerose in Italia e che vale la pena di non far morire per la possibilità di spinta del turismo che racchiudono in se.







