Un connazionale avrebbe ucciso il polacco colpito alla testa a Battipaglia
Avrebbe fatto agli inquirenti le prime ammissioni Jerzy Baczynski, 57 anni, il polacco fermato dai carabinieri a Battipaglia con l' accusa di omicidio del connazionale, Robert Wojikowiski, 38 anni, il cui cadavere è stato ritrovato nel pomeriggio nei pressi di una roulotte fatiscente, in un fondo agricolo della zona industriale di Battipaglia. L' uomo, al culmine di un litigio, dopo una serata trascorsa a bere, avrebbe colpito alla testa con un'ascia il connazionale, uccidendolo all'istante. Poi avrebbe trascinato nella campagna il corpo, con il cranio fracassato, per una decina di metri. L' ascia, intrisa di sangue, è stata ritrovata dai militari nella vecchia roulotte, che di notte il presunto assassino utilizzava per il suo lavoro di guardiania. Nella tarda mattinata Baczynski avrebbe confidato l'accaduto ad un conoscente ed avrebbe annunciato l' intenzione di fuggire, forse verso il Paese d'origine. Ma è stato proprio il conoscente a dare l'allarme ai carabinieri che, dopo il rinvenimento del cadavere, hanno bloccato il 57 enne nella stazione. Baczynski è attualmente interrogato nella caserma dei carabinieri della compagnia di Battipaglia, dal pm di Salerno Vincenzo Montemurro. [Estratto La Città di Salerno]
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