Agropoli: la S.D. accusa: "Affossato l'ospedale"
Dopo l'approvazione del Piano Sanitario Regionale, che ha comportato il ridimensionamento dell'Ospedale Civile di Agropoli, dice la sua anche la Sinistra Democratica, che attraverso un comunicato invita i cittadini agropolesi ad unirsi per realizzare una grande iniziativa di protesta per difendere il nosocomio cittadino.
"Ciò che si temeva è successo - si legge nel comunicato della S.D. - Il Piano Sanitario Regionale, approvato dal Consiglio regionale nella notte tra il 27 ed il 28 novembre 2008, ha cancellato l'Ospedale di Agropoli dalla rete dell’emergenza.Gli ospedali che sembravano inizialmente più a rischio (es. il Da Procida di Salerno e quello dell’Immacolata di Sapri) si sono salvati a seguito di un interesse concreto delle proprie amministrazioni locali che hanno fatto emergere,durante la discussione del provvedimento, interessi obbiettivi e peculiari dei luoghi. Diversamente, quello di Agropoli non è stato egualmente sostenuto da un'analisi vera e concreta delle condizioni ambientali e territoriali: per esempio non si è dato risalto al fatto che nel territorio cilentano, nell'ultimo censimento, si è rilevato che i paesi montani hanno subito un drastico calo demografico (vale l'esempio di Vallo della Lucania che ha perso 750 abitanti circa e, per contro, ha guadagnato 70 posti letto). Invece Agropoli ha incrementato la sua popolazione di 2100 abitanti, senza considerare l'incremento demografico registrato nei paesi limitrofi costieri.L’assurdo: si mantiene in funzione un ospedale laddove esiste un’utenza demograficamente limitata, contravvenendo alla logica naturale secondo cui i servizi vanno assicurati là dove ce ne è più bisogno.E' evidente la responsabilità dell'amministrazione comunale agropolese che non è riuscita (o non ha avuto interesse) a far emergere le ragioni reali e sostanziali della popolazione. Stiamo pagando, quindi, lo scontro che si consuma all'interno del Partito democratico nel Cilento: su una questione di grande interesse collettivo, come la Sanità, si è giocato a chi ha tirato di più per il proprio campanile. Perciò non è più il caso di dar credito a chi, sconfitto su questa battaglia, ci promette di trovare una soluzione entro giugno (quando il piano entrerà in vigore).La Sinistra democratica di Agropoli, da sempre attenta su questi temi, propone di aprire una discussione popolare in cui si facciano emergere i reali bisogni di Agropoli e che dovrebbe ribadire una consapevolezza: Agropoli ha bisogno di un ospedale funzionante! Se la politica regionale questo non lo capisce, chiediamo al Ministero della Salute di accertare le reali esigenze sanitarie del nostro territorio. Lanciamo quindi un appello alla società civile di Agropoli - conclude il comunicato - affinché non disarmi sulla questione sanitaria e contribuisca, insieme a noi, a realizzare una grande iniziativa sulla sanità per difendere il nostro ospedale e, se è il caso, anche con iniziative popolari di lotta.







