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Emergenza “polpette avvelenate” nel Golfo di Policastro

📅 giovedì 26 settembre 2013 · 📰 CronacaCilento

26092013 polpetta avvelenata
Credits Foto greenstyle.it

Una minaccia per cani e gatti randagi, domestici, ma anche per i bambini. Questo è l’allarme che arriva dall'ambulatorio veterinario di Roccagloriosa, in seguito a numerosi casi di animali uccisi con il veleno che nell'ultimo periodo sono stati segnalati in vari paesi del circondario. “Questi episodi sono oramai sempre più frequenti- ha dichiarato il Dott. Giuseppe Balbi, veterinario dell’ambulatorio- e più volte i proprietari hanno dichiarato di aver visto il proprio cane sentirsi male dopo aver ingerito del cibo sospetto”. L’ultimo caso risale al 20 settembre scorso. Un meticcio, è stato portato nello studio in stato di completa incoscienza, con sintomatologie simili ad attacchi epilettici, spasmi e movimenti incontrollati. I sintomi sono riconducibili ad avvelenamento da metaldeide (veleno per lumache), diagnosi confermata dagli esami ematochimici ,effettuati presso lo studio. Il padrone, infatti, ha dichiarato di aver sorpreso il cane a mangiare delle polpette di carne trovate per strada durante una passeggiata. L'animale, purtroppo, nonostante le cure, non è riuscito a sopravvivere. E non è il solo ad essere morto in un modo così atroce. Alcuni con crudele determinazione preparano il cibo inserendo all'interno dei bocconcini un lumachicida, potente pesticida che se ingerito porta alla morte , dopo una lunga e tremenda agonia. L' esca viene abbandonata , di proposito, dove è frequente il passaggio di cani o gatti randagi, che spinti dalla fame ingeriscono il boccone letale. In pericolo non sono "soltanto" i poveri animali senza proprietari, ma anche quelli domestici .Per non parlare del probabile rischio per i bambini, che per gioco o curiosità potrebbero entrare in contatto con il potente veleno. I soggetti che compiono queste azioni non hanno alcun rispetto, ne' per gli animali, ne' per gli esseri viventi. È quindi necessario un maggiore controllo e sensibilizzazione da parte delle forze dell'ordine, dei Comuni e dell'ASL riguardo a questo pericoloso fenomeno, ma anche da parte dei cittadini. Questi alcuni consigli di esperti: se notate cibo sospetto per strada segnalatelo immediatamente e non rimuovetelo mai a mani nude ,ma con guanti. Se temete che il vostro cane o gatto abbia ingerito del veleno, o se trovate un animale randagio che presenta i sintomi sopracitati, chiamate immediatamente il vostro veterinario di fiducia, il quale potrà consigliare come effettuare un primo intervento. In seguito, naturalmente, portate l’animale dal veterinario e segnalate l’episodio alle autorità competenti: Comuni, ASL, Polizia Provinciale, che adotteranno i provvedimenti del caso. Le sanzioni previste per questi “atti di crudeltà verso gli animali” sono punite con multe e provvedimenti pesantissimi. La legge 544 del codice penale prevede, tra l'altro, che chiunque, per crudeltà o senza necessità, cagiona una lesione a un animale è punito con la reclusione da 3 mesi a 1 anno o con la multa da 3.000 A 15.OOO euro.

(foto repertorio da greenstyle.it)

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