Comunità Montane, arrivano 10 milioni di euro per pagare gli operai
di Nicola Salati | BlogVALLO DELLA LUCANIA – E’ in ragioneria, con procedura d’urgenza, il pagamento della prima tranche (10 milioni e 400mila euro) che serve per pagare alcuni stipendi arretrati ai dipendenti delle Comunità Montane.
Per l’anno in corso invece l’Uncem ha sollecitato l’assessore Daniela Nugnes a concordare con Roma la firma dell'Accordo di Programma Quadro e quindi procedere ad una prima anticipazione. Nel frattempo i sindacati confederali (Flai Cgil, Fai Cisl e Uila Uil) hanno rappresentato allo stesso assessore regionale tutte le difficoltà e i ritardi riscontrati nelle procedure di rendicontazione 2012 e di progettualità 2013, necessarie per poter accedere ai fondi FSC (ex Fas) indispensabili per la copertura finanziaria delle opere di forestazione.
In una nota ile organizzazioni sindacali fanno sapere: “Le conseguenze di tali inadempienze e/o irresponsabilità, purtroppo si riversano sempre e comunque sui lavoratori che non ricevono il salario da svariati mesi. Come se non bastasse, l’assessore ci ha comunicato che per effetto del patto di stabilità, la regione Campania è stata obbligata a non superare un certo tetto di spesa, assegnando risorse esigue al settore dell’agricoltura, per il 2013. Concretamente questo significa che pur avendo le risorse (fondi Fas) già assegnati e disponibili, esse non possono essere erogate e quindi si aggrava ulteriormente la già drammatica situazione economica, per i lavoratori idraulico forestali”. Per questi motivi il prossimo 9 ottobre i sindacati incontreranno la Nugnes e i massimi rappresentanti Inps in modo da definire gli aspetti per mancanza di risorse, per adesso hanno attivato “…per il ricorso alla CISOA le segreterie confederali di CGIL-CISL-UIL della Campania e le segreterie Nazionali di FAI-FLAI-UILA, perché intervengano nelle opportune sedi Ministeriali per tentare di risolvere questa gravissima contraddizione dovuta a questo patto di stabilità che impedisce di spendere risorse comunitarie.
Abbiamo chiesto – hanno aggiunto nella nota - un incontro urgente con tutti i capi gruppi di maggioranza e di opposizione perché si impegnino a trovare nell’immediato le soluzioni per pagare gli stipendi arretrati e per salvaguardare i livelli occupazionali del settore. Svolgeremo assemblee in tutti gli Enti Montani e faremo un attivo regionale dei quadri e delegati e in assenza di risposte concrete e rassicuranti, entro pochi giorni, - hanno concluso - decideremo le iniziative opportune”.







