ARTE MEDICA OLTRE LA TALASSOTERAPIA, DELFINOTERAPIA PER DISTURBI MENTALI, FISICI E PSICHICI
di Floriana Iuliano | BlogLa terapia con i delfini apre al paziente colpito da disturbi mentali, fisici e psichici nuove strade per trovare nuovi modi di guarigione. I benefici sono riscontrabili a livello cognitivo-intellettivo, emotivo, fisico e sociale. Lo sguardo di un delfino fa dimenticare di essere diverso: nuotare e giocare insieme produce benessere e serenita'. Si crea un'atmosfera magica, in cui e' possibile per qualche istante dimenticare i problemi e le difficolta' quotidiane.
Basti pensare allo spiraglio che questa creatura e' capace di aprire nel mondo impenetrabile del paziente autistico, il quale appare meno isolato con il contesto esterno e, quindi piu' capace di seguire anche le indicazioni fornite da un terapeuta.
A LIVELLO COGNITIVO, migliorano la capacita' di mantenere la concentrazione e l'attenzione su un determinato stimolo, ma anche la memoria ed il linguaggio.
A LIVELLO FISICO, migliorano le abilita' motorie del paziente, il quale trovandosi in acqua e' stimolato a nuotare o, comunque, a compiere degli esercizi fisici per interagire con il delfino.
A LIVELLO EMOTIVO, il paziente sperimenta uno stato di serenita' e benessere tale per cui e' felice e propositivo a lavorare con il terapeuta.
A LIVELLO SOCIALE, il bambino e' piu' motivato a comunicare con il mondo esterno. Infine, migliora l'autostima e la fiducia in se stessi.
La terapia assistita coi delfini si rivolge ai bambini e agli adolescenti tra i 5 e i 15 anni.
E' indicata a chi presenta disturbi dell'apprendimento, delle capacita' motorie, della comunicazione o deficit dell'attenzione e del comportamento, ma anche per patologie come l'autismo , la sd. di down, la tetraparesi spastica, la sindrome di Angelman e la spina bifida.
E' utile a chi ha subito dei traumi e a coloro che hanno disturbi dell'umore, come l'ansia e la depressione, ma anche problemi correlati all'abuso di sostanze.
La sua validita' da un punto di vista terapeutico deriva da un insieme di fattori, tra cui il contatto fisico e l'interazione con il delfino e l'immersione in acqua. Quest'ultimo elemento svolge un ruolo fondamentale, perché fornisce un sostegno e facilita l'equilibrio.
Inoltre il movimento ondulatorio dell'acqua offre una stimolazione tattile che migliora la percezione del proprio corpo. L'acqua e' un ottimo conduttore degli ultrasuoni emessi dai delfini. Questi stimolano la produzione di endorfine, migliorando la sensazione di benessere psicofisico del paziente e la sua motivazione.
I delfini sono in grado di proiettare nei posti piu'nascosti del corpo umano dei raggi sonar di finissima qualita', dall'elevato potere di guarigione, oltre che avere il potere di risvegliare il nostro centro emotivo. L'emissione di questi ultrasuoni determina, nell'individuo che li riceve, delle variazioni neurofisiologiche misurabili, come l'incremento delle onde cerebrali alfa e theta. Queste caratterizzano stati di profondo rilassamento e di concentrazione.
I delfini, poi , sono tanto intelligenti da elaborare risposte adeguate agli stimoli dell'ambiente che li circonda. Sono capaci di stare sulla stessa lunghezza d'onda di chi si immerge in acqua con loro, timidi e distanti con chi ha timore, giocosi con chi e' piu' attivo, tranquilli con chi e' rilassato.
Le sedute della durata di 20-30 minuti sono almeno 10 e prevedono una interazione spontanea con il delfino in acqua con il controllo di medici e addestratori e altro tempo dedicato alla visione di immagini e video correlate di informazioni scientifiche relative a queste meravigliose creature.
Quindi la delfinoterapia e' un valido contributo per attivare una "spinta emotiva" nei piccoli pazienti cosi' forte da favorirne la capacita' di relazione e di condivisione del proprio mondo interiore.
IL MARE E' IL SILENZIO DEL MONDO E I DELFINI SONO MUSICA CON LA MERAVIGLIA DEI LORO CANTI E DELLE LORO ACROBAZIE TRA LE ONDE.
DAI SIMBOLI, DAL MITO ANTICO ALLA CONOSCENZA DI OGGI
E' come una meraviglia che ti rallegra il cuore, e' un'emozione che ti incanta, il delfino ti introduce nel mistero della vita. La sua natura giocosa, la sua vivacita' ed eleganza, l'armonia dei suoi movimenti, l'interesse consapevole nei confronti degli esseri umani ci fanno comprendere lo stretto rapporto che ci lega alla Natura e alle sue molteplici forme viventi.
Queste meravigliose creature ci invitano inevitabilmente e con gentilezza anche, pero', ad un sacro rispetto e ad una sincera gratitudine verso la Bellezza infinita che l'essere umano né puo' aumentare né puo' diminuire, ma ne puo' solo partecipare!
I delfini, con la loro danza, il loro gioco, la loro voce, sembrano dirci che l'espressione e realizzazione della propria natura da' pienezza all'esistenza, una pienezza che generosamente si dona a chi con umilta' sa "approfittarne".
E chi meglio dei bambini con la loro ingenuita', spontaneita', energia esplosiva e' in grado di stabilire un contatto con i delfini? Questi , con la loro intelligenza e consapevolezza, trasmettono vibrazioni energetiche tali da riequilibrare il centro emozionale dell'individuo e da comunicare amore, gioia , vita, dinamismo, in un modo non convenzionale, puramente percettivo oltre che visivo, acustico e tattile, e i bambini con la loro sensibilita' pura sono i privilegiati della comunicazione essere umano-delfino. Di qui la scoperta che il contatto col delfino puo' davvero giovare ai piccoli in difficolta' e contribuire al miglioramento del loro stato di salute.
Quando un delfino attraversa il nostro sentiero e' sempre un avvenimento "magico" e fortemente simbolico: e' l'incontro con un archetipo, e' come l'arrivo di un messaggio dell'anima, una scheggia di quel fantastico mondo dimenticato in cui si parla il linguaggio universale dei simboli.
I delfini rappresentano l'innocenza della natura, i suoi misteri oceanici e i suoi giochi.
Si tratta di una specie evoluta che privilegia l'intelligenza e la capacita' di comunicare, lo spirito di gruppo e la gioia di vivere giocando, come eterni bambini.
Ecco allora il brioso delfino saltare fuori dall'acqua come un divertente acrobata marino a ricordare come il gioco sia un'attivita' sacra, come l'arte di divinare il futuro.
Gli antichi miti narrano che Apollo scelse di apparire sotto le sembianze di un delfino per nominare i sacerdoti del tempio oracolare che, non a caso, prese il nome di Delfi.
Anche Poseidone era uso trasfigurarsi in delfino.
Ma , da quando i delfini accompagnarono trionfalmente a Cipro la dea Afrodite, sorta dalla spuma delle acque, furono anche simbolo di amore, emblema dell'incondizionato amore per i figli, per un compagno, dell'affetto per gli amici.
Un affetto e un amore che spesso questi animali provano anche per gli umani, per i marinai ed i naufraghi in difficolta'.
Secondo Erodoto, il musico Arione divenne amico dei delfini grazie alla musica della lira ed al suo canto e fu da loro salvato, quando i pirati lo volevano annegare per derubarlo.
E Plutarco narra di Odisseo, grato ad un delfino che aveva salvato il piccolo Telemaco caduto in mare.
Il delfino incarna la purezza, l'innocenza e la bonta' naturale.
Il delfino ci aiuta ad imparare la lezione del respiro, che ci unisce direttamente alla vita e alla forza vitale.
L'iconografia cristiana lo considera un amico, un consigliere, un salvatore e un coraggioso compagno delle anime che trasmigrano. Il Cristo e' rappresentato sotto forma di delfino: simbolo di trasformazione spirituale dell'uomo nel divenire divino.
Il delfino e' pure simbolo del pesce, evoca, cioe' nuova conoscenza che dal mare dell'inconscio viene pescato dalla coscienza che, guidata dal soggetto riflessivo, accetta di ascoltare.
Per queste ragioni era inevitabile che si attribuisse a questo animale un potere magico ed irradiante di guarigione.

“Delfini” opera di Floriana Iuliano
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