Sanità: in crisi anche gli istituti privati, a rischio la Clinica Malzoni

Una nota ai vertici sanitari dell'Asl Sa3 per segnalare lo stato di crisi e la sospensione di tutte le attività in accreditamento, è partita dalla clinica Malzoni di Agropoli che ora potrebbe addirittura rischiare la chiusura. Il nuovo piano sanitario infatti, non ha penalizzato soltanto la sanità pubblica, ma mette a rischio anche quella privata.

Dalle pagine del nostro portale, già in passato, ci siamo occupati della vicenda, sottolineando la protesta degli istituti sanitari privati (non solo cliniche, ma anche laboratori d'analisi) che, vista la riduzioni di budget da parte della regione, venivano di fatto costretti a sospendere le prestazioni in accreditamento. Ora Agropoli, dopo il ridimensionamento dell'Ospedale Civile, è costretto ad assistere anche alla crisi in cui versa la Malzoni. “In estrema sintesi – si legge nella lettera inviata dai vertici della clinica agropolese alla regione – la causa di questa situazione è stata determinata dai provvedimenti di budget che hanno disposto stanziamenti incongrui rispetto al reale e storico volume delle prestazioni erogate; ai criteri di accreditamento incongrui e gravosi; alla disciplina sanitaria non aggiornata, agli enormi ritardi o alla totale assenza dei pagamenti da parte delle Asl; al taglio dei posti letto privati accreditati, previsto dal piano di riordino della rete ospedaliera recentemente approvato dal consiglio regionale della Campania”. Insomma il piano sanitario scontenta un po' tutti, e sta mettendo a repentaglio il diritto alla salute di migliaia di cittadini del nostro territorio. Purtroppo, gli unici a non accorgersene, sono proprio i vertici regionali.