Omignano e Atena Lucana, furto a banca e posta

E’ una rapina da record quella messa a segno, ieri mattina, all’interno della filiale della Banca di Credito Cooperativo del Cilento di Omignano Scalo. Un colpo che, senza l’uso di alcuna arma, ha fruttato al solitario rapinatore la bellezza di 100mila euro, per lo piu’ i soldi che in questo periodo si trovavano in banca per il pagamento delle tredicesime in favore dei dipendenti di enti e società clienti dell’istituto di credito.

Secondo una prima ricostruzione dei fatti, alla quale stanno lavorando i Carabinieri di Vallo della Lucania, intorno alle 9, mentre all’interno della banca si trovavano due impiegate alle prese con la ricarica del bancomat, è entrato un giovane, cappellino in testa ed occhiali da sole. Nel giro di pochi secondi ha scavalcato il bancone e minacciando solo verbalmente le due impiegate si è impossessato dei contanti, la bellezza di 100mila euro in banconote di diverso taglio, allontanandosi senza alcun tipo di problema. Tutta la scena è stata ripresa dal sistema di video sorveglianza interno, i cui filmati sono stati già visionati dagli inquirenti per diramare un identikit del rapinatore, forse un cittadino di origine slave con un età compresa tra i 25 ed i 30 anni. Sgomento ed incredulità nel piccolo centro del Cilento dove da 20 anni la banca di credito cooperativo lavorava a contatto con il territorio, senza aver mai subito una rapina. Ed il primo colpo della sua storia è stato davvero da record.

Sempre ieri un altro furto è stato realizzato alla posta di Atena Lucana. Il colpo è stato messo a segno nel centralissima Piazza Garibaldi poco prima delle 7.30 da un uomo con il volto parzialmente coperto, che ha atteso l’arrivo dell’impiegato dell’ufficio postale incaricato come ogni giorno delle operazioni di apertura. Approfittando della mancanza di testimoni, con gli altri negozi della piazza ancora chiusi per l’orario mattiniero e i pedoni assenti per la forte pioggia, il malvivente sotto la minaccia di un taglierino ha prima costretto l’impiegato ad introdurlo all’intero dell’ufficio postale, ed ha poi atteso l’apertura a tempo della cassaforte fissata alle 7.30 in punto. Impossessatosi quindi del consistente bottino, quantificato in 17mila euro, l’uomo ha poi rinchiuso nel bagno dell’ufficio postale l’impiegato, non prima però di essersi fatto consegnare le chiavi della sua stessa auto, una Fiat Punto parcheggiata nella piazza che il bandito ha utilizzato per darsi alla fuga. Insomma un piano attentamente studiato, basato probabilmente su informazioni precise, e che è stato con freddezza portato a termine in pochi minuti. L’allarme è stato dato dallo stesso impiegato, riuscito dopo un po' a liberarsi forzando la porta del bagno. Per lui, un quarantaquattrenne di Sala Consilina, per fortuna nessuna violenza fisica ma solo un comprensibile forte stato di shock, tanto da rendere opportuno un controllo precauzionale presso l’Ospedale Luigi Curto di Polla. Su posto sono giunti immediatamente i Carabinieri della Compagnia di Sala Consilina al comando del Capitano Domenico Mastrogiacomo, che hanno avviato i rilievi e le indagini per risalire all’autore della rapina. Dalle prime indiscrezioni sembrerebbe che il malvivente avesse un’età matura ed un accento probabilmente calabrese. Attivati anche posti di blocco in tutta l’area, ma la posizione geograficamente strategica di Atena Lucana, ai confini con la Lucania e non lontana dalla A3 Salerno-Reggio Calabria, rendono le ricerche più complicate.