COMPRAVENDITE IMMOBILIARI: SECONDO TRIMESTRE IN RIPRESA IN CAMPANIA
Le compravendite del settore residenziale in Campania nel secondo trimestre 2013 - rispetto al periodo gennaio/marzo 2013 – fanno segnare variazioni positive: +8,1% se si considerano i territori delle cinque province compresi i capoluoghi; +3% se si analizzano soltanto i perimetri dei capoluoghi. Il trend è stato elaborato dal Centro Studi dell’Associazione dei Costruttori di Salerno sulla base dei dati dell’Osservatorio sul Mercato Immobiliare (Omi) dell’Agenzia delle Entrate.
In totale nel periodo aprile/giugno 2013 in Campania sono state concluse 6.999 compravendite rispetto alle 6.470 del precedente trimestre. Nei cinque capoluoghi di provincia le compravendite sono state 2.105 rispetto alle 2.044 del periodo gennaio/marzo 2013. Crescono le compravendite soprattutto nelle province di Benevento (+31%) e Caserta (+19,3%), seguono Salerno (+6,28%), Avellino (+5,91%) e Napoli (+4,29%). A livello di capoluoghi è ancora Benevento a segnalarsi per un incremento del 196,5%. Bene Caserta (+47,8%), Avellino (+20,5%) e Salerno (+11,8%). Dato negativo, invece, per l’area urbana di Napoli: -5,8%.
Per quanto concerne il comparto non residenziale il trend inerente i territori provinciali evidenzia un +2,4% su base regionale, mentre nei perimetri dei capoluoghi si è registrato un calo del 23,2%. Nel dettaglio del non residenziale è ancora la provincia di Benevento a spiccare con un +26,7% seguita da quelle di Napoli (+22,5%), Avellino (+16%) e Salerno (+0,6%), mentre è negativo il dato della provincia di Caserta: -10,3%. Dinamica confermata anche dalla percentuale del capoluogo casertano: -46,5%. Nel non residenziale riferito ai soli capoluoghi è sempre Benevento a porsi in evidenza con un +81,4%, seguita da Napoli con un +39,8% ed Avellino con un +17,8%. Negativo il dato di Salerno: -28,3%.
«Non appena risale anche in quota minima l’indice di fiducia – commenta il presidente di ANCE Salerno, Antonio Lombardi - le famiglie campane indirizzano i loro risparmi verso l’acquisto della casa. Manca ancora però un piano di sostegno e di accompagnamento al credito per rilanciare il mercato immobiliare residenziale. In questo modo si penalizza un comparto fondamentale per l’economia regionale».







