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A TRE FUNZIONARI CORAGGIOSI DEL SUD IL “PREMIO ZANOTTI BIANCO” 2013

📅 giovedì 28 novembre 2013 · 📰 CulturaSalerno

28112013 umberto zanotti bianco

Il 29 novembre Italia Nostra conferisce il prestigioso riconoscimento all'impegno per la tutela e la difesa del nostro patrimonio
Fra i tre vincitori ex aequo Eleonora Scirè - Soprintendenza Beni Architettonici e Paesaggistici di Salerno e Avellino e menzione speciale per meriti a Maria Rosaria e Piergianni Berardi - Bibliotecari presso la Biblioteca dei Girolamini di Napoli

Un riconoscimento corale per sottolineare la volontà di premiare tre funzionari coraggiosi che difendono il patrimonio culturale e paesaggistico in particolare nei territori del sud, contro mille difficoltà interne ed esterne, tra le quali la criminalità e il malaffare.
Il Consiglio direttivo nazionale di Italia Nostra ha deciso di conferire il Premio Nazionale Umberto Zanotti Bianco 2013 in ex aequo a:

· Rosa Lanteri - Soprintendenza Beni Archeologici della Regione Sicilia
· Domenico Marino - Soprintendenza Beni Archeologici della Regione Calabria
· Eleonora Scirè - Soprintendenza Beni Architettonici e Paesaggistici di Salerno e Avellino

Il Consiglio ha inoltre deliberato di conferire menzioni speciali per meriti a:
· Maria Rosaria e Piergianni Berardi - Bibliotecari presso la Biblioteca dei Girolamini di Napoli
· Fabio Zita - Responsabile settore tutela, riqualificazione e valorizzazione del paesaggio della Regione Toscana

La cerimonia di premiazione avverrà a Roma il 29 novembre, alle ore 17.00 presso il Senato della Repubblica - Sala Capitolare del Chiostro del Convento di Santa Maria sopra Minerva in Piazza della Minerva 38.

PREMIO ZANOTTI BIANCO | EDIZIONE 2013 |MOTIVAZIONI

A ROSA LANTERI - PREMIO EX AEQUO
Per la coraggiosa attività di salvaguardia svolta e tutela del territorio, spesso operando congiuntamente ai Carabinieri del Comando Tutela Patrimonio Culturale.
Fra le principali battaglie in difesa del Patrimonio Archeologico della Soprintendenza di Siracusa, va ricordata quella che ha portato al sequestro giudiziario del cantiere edilizio per la costruzione di un edificio di grande impatto sulla Balza Acradina di Siracusa. Ha inoltre impedito, insieme ai colleghi delle Unità Operative Paesaggistica ed Architettonica, nonostante le intimidatorie richieste di risarcimento personale di danni, l'approvazione definitiva di un progetto, che prevedeva la cementificazione, con la realizzazione di un'isola artificiale di 40.000 mq., del Porto Grande di Siracusa, il primo porto in Italia tutelato con Decreto di "Dichiarazione di notevole interesse".
Nonostante la minaccia di risarcimento personale per danno e colpa grave, quantificato in 100 milioni di euro, ha bocciato un progetto che prevede la realizzazione di 71 ville e due centri direzionali sul Pianoro dell'Epipoli, bloccando la cementificazione dell'area compresa fra la grandiosa cinta delle mura dionigiane e il castello Eurialo, il più vasto complesso difensivo dell'antichità costruito fra la fine V e i primi anni del IV Sec.a.C.
Da oltre 2 anni si batte perché non venga realizzato un impianto di co-combustione di CDR nei pressi del sito archeologico di Megara Hyblaea.

A DOMENICO MARINO - PREMIO EX AEQUO
Per la sua opera coraggiosa e ferma come responsabile del territorio di Crotone e della Sila della Soprintendenza per i Beni Archeologici della Calabria.
Territorio di grande importanza archeologica, dove la ricerca e la tutela si scontrano giornalmente con forti interessi speculativi, spesso di natura delinquenziale, legati all'edilizia e alla proliferazione degli impianti eolici.
Le sue indagini condotte nella Sila, in provincia di Cosenza, nel quartiere settentrionale dell'antica Kroton (futuro Parco Archeologico) e nel centro storico di Crotone, hanno impedito la distruzione di importanti contesti. Nonostante le minacce e le gravi intimidazioni personali, ha denunciato i fatti agli organi di polizia e ha proseguito senza sosta la sua attività in sinergia con i Carabinieri per la Tutela del Patrimonio Culturale e anche nei Tribunali Penali.
A dispetto delle forti pressioni ricevute, ha ottenuto il vincolo di un cospicuo tratto delle mura greche dell'antica Kroton, citate da Livio. Malgrado le pesanti interferenze politiche locali, sostiene con forza la realizzazione del nuovo e grande Museo Archeologico Nazionale nel Castello di Crotone, che consentirà la reale tutela e valorizzazione del complesso monumentale statale.
La sua attività istituzionale è un riferimento costante per le associazioni culturali come Italia Nostra, che agiscono su un territorio difficile come quello della Calabria.

A ELEONORA SCIRE' - PREMIO EX AEQUO
Per la sensibilità e la passione che giovanissima l'hanno portata volontaria da Genova nel Sud colpito dal sisma del 1980 e continua a segnare la sua vita anche professionale, iniziata nel 1981 a Sant'Angelo dei Lombardi con l'Ufficio di Piano per i centri storici terremotati del quale ha poi assunto il coordinamento.
Per il rigore morale e l'intransigente rispetto dell'interesse pubblico e della legalità, in una realtà in cui queste qualità spesso determinano incomprensioni e solitudine.
Per la competenza e la totale adesione, come funzionaria della Soprintendenza, ai principi della tutela dei valori del territorio, sia opponendosi a dannose pianificazioni ed incongrui progetti edilizi/infrastrutturali, sia denunciando gli abusi (lottizzazioni, opere portuali, strade e viadotti, parchi eolici, centrali ecc), senza farsi intimidire.
Per la valenza culturale e scientifica della sua azione volta alla salvaguardia e al recupero di monumenti costitutivi dell'identità dei luoghi, in particolare dove l'identità stessa della collettività rischia di scomparire definitivamente.

MENZIONI SPECIALI

AI FRATELLI ROSARIA E PIERGIANNI BERARDI - MENZIONE SPECIALE

Per aver salvato dalla spoliazione la Biblioteca Statale oratoriana annessa al monumento nazionale dei Girolamini di Napoli, una delle più preziose biblioteche storiche nazionali.
Nonostante le pressioni e le minacce ricevute, Maria Rosaria e Piergianni Berardi hanno cercato di attivare, contro il saccheggio, i vertici del Ministero per i Beni e le Attività culturali e hanno successivamente trovato il coraggio di confermare nei dettagli alle forze dell'ordine quanto stava accadendo, consentendo alla magistratura di attivarsi e fermare lo scempio.
Primi nella denuncia e per lungo tempo soli all'interno del Mibac, i fratelli Berardi hanno saputo interpretare il loro ruolo di servitori dello Stato senza incertezze e con grande coraggio: dobbiamo al loro senso del dovere e dell'istituzione se la Biblioteca dei Girolamini ha potuto evitare lo smembramento definitivo.
Nel gennaio 2013, il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano ha voluto concedere ai due fratelli il titolo di Cavaliere in segno di gratitudine per il servizio reso alla collettività.
Oggi Italia Nostra unisce a quel solenne riconoscimento il proprio, con uguale gratitudine.

A FABIO ZITA - MENZIONE SPECIALE
Per aver, come funzionario della Regione Toscana dal 1980 e Dirigente dal 1997, con scrupolo e abnegazione e nonostante le gravi intimidazioni personali, portato avanti il suo ufficio dell'Area extra-dipartimentale sullo "Sviluppo sostenibile" e "Indirizzi e strumenti regionali in materia di VIA".
Nei 16 anni di attività come Responsabile del Settore Valutazione Impatto Ambientale, ha valutato la contabilità ambientale di oltre 900 progetti di opere pubbliche e private, per grandi opere infrastrutturali, come il Corridoio Tirrenico, che necessitavano del giudizio di compatibilità degli impatti su territorio, ambiente e paesaggio.
Tra gli altri ha posto in valutazione numerosi progetti fotovoltaici su terreni agricoli e la valutazione degli innumerevoli progetti di impianti eolici, per i quali ha partecipato e coordinato la stesura del volume "Linee guida per la valutazione degli impianti eolici" riguardanti gli effetti su flora, fauna e sul paesaggio.
Dal luglio 2012 in seguito alla sua scrupolosa valutazione delle grandi criticità di opere strategiche quali la Terza Corsia della A1, l'A-11 (tratto Firenze-Pistoia) e i materiali di scavo del sotto-attraversamento Tav Firenze, è stato 'rimosso' dal Settore VIA.

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