ARTE MEDICA LA LAVANDA, LA “SPIGA GROSSA” DI SANZA : PER “LAVARE” LE IMPURITA’ DEL CORPO E DELL’ANIMA PER LA SALUTE TOTALE
di Floriana Iuliano | BlogIl Presidente dell’Associazione “Sanza la citta’ della lavanda” Vito Fico e la dottoressa MariKa Mainente, del Dipartimento di Farmacia dell’Universita’ di Salerno, intendono recuperare l’impegno dell’industria del profumo di lavanda importante per il luogo fino agli anni “60.
Condividendo l’importanza che Sanza riprenda la coltivazione, la cura e l’’industria del profumo della lavanda, ricordiamo il grande e molteplice valore di questa pianta.
Hildegarda di Bingen, la santa erborista del medioevo, consiglia la lavanda per lo sviluppo di un carattere pulito, autentico.
Nell'Ottocento i fiori di Lavanda erano usati per i "disturbi dei nervi e della testa".
Nel Novecento i medici li utilizzavano come stimolanti in caso di svenimenti e per trattare problemi di isteria e condizioni nervose.
L'azione della lavanda e' un'azione complessa , che si esercita a livello del sistema nervoso autonomo, agendo sul simpatico e sul parasimpatico, stimolando o rilassando.
Essa ha qualcosa di incontaminato che puo' lavare le impurita' del corpo e della'anima.
Il suo aroma evoca un senso di vastita' che aiuta a lasciare andare i pensieri fissi e a rinfrescare le teste “calde”.
I pensieri diventano liberi ma anche piu' precisi e le decisioni vengono prese con piu' equilibrio.
Ci sono momenti nella vita di ognuno di noi in cui si avverte la necessità di fare ordine fuori e dentro di noi.
Si ha bisogno di una grande “pulizia”, di buttare fuori cio' che si sente come nocivo e dannoso.
Tutta la persona, spirito e corpo, e' chiamata all'ordine.
Mettere ordine nel corpo per mettere ordine nello spirito.
Mettere ordine nello spirito per mettere ordine nel corpo.
"Se mantieni l'ordine, l'ordine manterra' te ! "
L'essere umano potra' così esistere, crescere e realizzarsi in modo pieno e completo.
La realizzazione dell'ordine e'quindi assolutamente indispensabile per tutto cio' che riguarda la struttura, la crescita e l'attivita' umana. Ogni essere e' invitato a realizzare il suo particolare ordine e nel modo migliore.
Il punto di partenza siamo noi. Ogni tentativo di creare ordine non puo' che partire da quell'ordine che si e' riuscito a creare in sé. Bisogna cessare di vivere alla periferia di se stessi.
Urge entrare nel proprio intimo per verificare il proprio stato di salute che spesso non corrisponde alle proprie aspirazioni.
Per mettere ordine bisogna accettarsi per quello che si e', smettere di fantasticare, di perdere tempo, di inseguire illusioni e chimere. Bisogna prendere atto della realta', della propria realta', accettarsi per quello che si e', abbandonando ogni resistenza inutile e assurda.
Perché resistere a cio' che non si puo' cambiare? In cio' che si riesce a fare, bisogna impegnarsi al cento per cento, in cio' che non si riesce ad attuare bisogna abbandonare ogni resistenza.
Tutto cio' che e' avvenuto non lo si puo' cambiare, e' un caso chiuso: cessi ogni resistenza.
Se si e' immersi nelle preoccupazioni e negli insuccessi?
Si fa quel che si puo' e poi con distacco si guarda avanti.
Le apparenze si vedono: la realta' non si vede.
Le apparenze svaniscono: la realta' rimane.
Che cosa conosciamo dell'altra faccia delle cose?
Quante volte spunta l'aurora dietro la montagna avvolta nelle tenebre!
Abbandoniamoci serenamente e il frutto sara' la pace.
E nella pace e dalla pace potra' nascere l'ordine!
Ognuno di noi e' un vero capolavoro, una creatura unica, irripetibile, speciale. Non gli resta che accogliersi, amarsi, abbracciarsi.
Questo atteggiamento e' la felice scoperta della propria personalita'che, forse, e' rimasta nascosta e umiliata.
E' allora che si crea la MAGIA.
Ogni tocco e' magico quando e' proiettato verso fuori e come per incanto si fa l'ordine esteriore ed interiore, con semplicita'e leggerezza si eliminano tante cose inutili e tristi, si ritrovano pezzi unici e preziosi del passato che trovano la loro giusta collocazione, si anela all'armonia degli elementi, siano essi mobili, suppellettili, accostamenti di colore, profumi……… ricordi.
Inevitabile desiderare di vedere tutto pulito, l'igiene della mente anela all'igiene dell'ambiente che lo circonda, del proprio corpo e della propria mente.
E' naturale tendenza tenere puliti la casa, gli indumenti, gli ambienti in cui si opera: vivere, respirare, lavorare nell'ordine.
La casa, il laboratorio, lo studio, il tavolo di lavoro sono il proprio rifugio, il luogo dove ci si ritrova e incontriamo le persone piu' care. Mettiamo ordine in casa, in camera, sul tavolo, negli armadi, nel bagno.
Scopriamo la gioia di costruirci con le proprie mani un rifugio caldo, ordinato, armonico.
Impariamo ad ascoltarne il richiamo quando nel caos quotidiano, ci sentiamo frastornati e distratti! Scopriamo la gioia di un rifugio!
Ma essenziale è anche la “pulizia” interiore!
In natura ci viene incontro per questo grande scopo, che e' poi la realizzazione della nostra individualita' attraverso il raggiungimento dell'armonia interiore ed esteriore, la LAVANDA!
La Lavanda appartiene alla famiglia delle Laminaceae. Il nome volgare e' Lavandula Officinalis, il nome deriva dal latino"lavare", con allusione alla capacita' di profumare e purificare i luoghi e le persone.
La fioritura e' a giugno-luglio-agosto.
Se si immaginano grandi distese di campi viola e un profumo di lavanda che riempie l'aria allora sicuramente non si potra' che essere nel sud-est della Francia, in Provenza.
Tutto nella regione della Provenza sembra ricordare i paesaggi da cartolina, lunghe distese di lavanda,castelli e cittadine indimenticabili, che ogni anno attirano un numero sempre maggiore di turisti che amano trascorrere vacanze all'insegna della natura, del mare e dell'arte. Una regione quasi perfetta che lamenta solo la presenza del vento Mistral che spira da nord-ovest, un vento molto forte che fa cambiare rapidamente il clima.
Non dimentichiamo però nel Cilento la lavanda di Sanza, un tempo sviluppata e portatrice di lavoro.
Nel linguaggio dei fiori la lavanda ha un duplice significato: il primo si rifa' ad un'antica tradizione che racconta che la lavanda veniva usata nell'antichità contro i morsi dei serpenti e raccomandavano di strofinarla sulle ferite dopo averla lasciata macerare in acqua. Era quindi considerata un antidoto e si diceva che all'interno dei suoi cespugli i serpenti vi facessero il nido, soprattutto gli aspidi, quindi , i popoli antichi si avvicinavano ad essi con grande cautela. Da questa credenza e' derivato il significato del linguaggio dei fiori, vale a dire " diffidenza".
Il secondo significato della lavanda e' legato ,invece, a sentimenti piu' miti, regalare della lavanda vorrebbe dire " il tuo ricordo e' la mia unica felicita'".
In Egitto la lavanda era uno dei componenti di un unguento che si scioglieva lentamente con il calore del corpo e lo profumava; allo stesso modo era incorporata nell'olio delle lucerne per profumare i luoghi di culto.
Gli antichi Greci lo usavano nei riti di purificazione per allontanare ogni tipo di negativita' e per favorire la felicita', l'amore e il raggiungimento della pace interiore.
Anticamente le massaie romane usavano spargere nella biancheria mazzetti di lavanda per le sue qualita' purificanti e deodoranti.
Ha azione antispasmodica sia per l'apparato respiratorio che digerente e urogenitale.
La lavanda irradia serenita' e freschezza, e' simbolo di virtu' e purezza dell'anima.
La sua spiga e' considerata un amuleto che protegge da disgrazie e ossessioni; propizia prosperita' e fecondita'.
La lavanda tende ad addolcire e crea un'aurea dolcemente luminosa, plasma l'impulsivita' e calma i nervi.
Viene usata quindi per la cura del nervosismo, dei disturbi del sonno ,dello stress, della depressione, della malinconia, degli stati di paura e di eccitabilita'.
E' un rigenerante in grado al tempo stesso di calmare e tranquillizzare: se si e' stanche rivigorisce, se si e' nervosi tranquillizza.
Ha moltissime proprieta' curative del corpo: scottature, punture di insetti,eczemi, dermatiti, reumatismi, sciatica , mal di testa, influenza, disturbi cardiaci.
Puo' essere usata in :
-infuso: 1-2 cucchiaini di lavanda per tazza d'acqua bollente, lasciare in infusione per 5-10 minuti. Filtrare e bere piu' tazze al giorno.
-tintura madre: 30 gocce 3 volte al giorno
-le candele con olio essenziale di lavanda, accese in una stanza, oltre che trasmetterci le vibrazioni energetiche dell'essenza di calma , rilassatezza e gioia intima e semplice, ci fanno sentire come in un rifugio e ci fanno amare il nostro focolare domestico dal quale ci sentiamo avvolti, rincuorati, accarezzati.
-mettere 10-15 gocce di O.E. nell'acqua del detersivo per lavare a terra, oltre a pulire e disinfettare profumando, e' quasi come un rito catartico,un atto che purifica
Un atto purificatorio , un messaggio di purezza e amore verso coloro che vi dimorano oltre che verso se stessi.
- il bagnetto per i bimbi ,mettendo 10 gocce di O..E. allenta le tensioni emotive e fisiche e diventa un'esperienza di vero relax.
-piccoli cuscini di lavanda sono dati per gli ospiti in alcune parti del mondo, per contribuire ad indurre un sonno tranquillo.
-i neonati spesso soffrono di ansia di separazione dalla madre, per questo numerisi sono i risvegli notturni alla ricerca del proprio oggetto d'amore, la madre puo' mettere 2 gocce di essenza sulla maglia che indossa e sul cuscino dove riposa il piccolo, questo lo tranquillizzera',il profumo ricordera' la mamma.
-per allentare la pesantezza di certi vissuti e donare nuovo vigore e fiducia all'essere e un senso di pacatezza e tranquillita' dell'animo, basta mettere 10-15 gocce di O.E. nel diffusore per aromaterapia e l'aria respirata giovera' e apportera' benefici, che si misureranno dalla creativita' e dall'entusiasmo che ne seguira'.
La tensione nervosa e' un'incessante prelievo di energia e ,quindi, un impoverimento progressivo del corpo e della mente.
E' una delle cause maggiori dell'insonnia e di ogni genere di esaurimenti nervosi.
Impariamo a rilassarci!
Sappiamoci fermare!
Se continuiamo a correre, finiamo per non incontrare piu' nessuno e cio' che e' piu' grave nemmeno se stessi!
Fermarsi vuol dire prendere coscienza di sé, riunire le forze, ordinarle per il meglio.
Accettiamo di fermarci: guardiamoci dentro!
Fermiamoci per possederci, per diventare padroni di noi stessi, delle nostre idee e delle nostre decisioni.
Non accettiamo piu' di vivere anche il piu' piccolo istante senza sapere perché lo viviamo e senza aver deciso come lo vivremo e la lavanda ci aiuta a vedere e sentire con chiarezza!
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