COSTIERA AMALFITANA E CILENTO, IMPRENDITORI PIGRI
In una lettera al Corriere del Mezzogiorno Giuseppe Liuccio analizza con lucidità la stasi degli imprenditori delle località turistiche più importanti della provincia di Salerno rispetto ad una crisi di cui Positanonews sta parlando da mesi per cercare di affrontarla, Positano e Ravello, che sono i barometri d´eccellenza della intera provincia di Salerno, lamentano flessioni indiscutibili e che questi giorni siano bui per il turismo lo si vede non solo per la mancanza di illuminazioni, e ora che i dati empirici ci danno ragione bisogna darsi da fare perchè essa si può ancora scongiurare o almeno tamponare. Basta parlare di crisi, vorremmo parlare di iniziative da parte degli imprenditori se sono tali e non solo meri occupanti di spazi in una terra fortunata. Il professor Giuseppe Liuccio oltre ad essere un letterato e uomo di cultura, ha organizzato eventi e fatto politica nella costa d´ Amalfi e nel Cilento ed è una delle personalità che meglio conoscono il territorio
Caro direttore, ci sono nella nostra provincia località che hanno un valore aggiunto nel nome e, pertanto, fecondano di emozioni l´immaginario collettivo. Nella Divina Costiera Amalfitana Amalfi, Positano e Ravello sono contenitori prestigiosi che vantano una cornice magica di un paesaggio unico al mondo. Qui il turismo è la struttura portante dell´economia. Ma un Natale preoccupato e sotto tono ne evidenzia la crisi, a fronte della quale amministratori locali ed imprenditori sono bloccati nella sterilità dell´attesa. Basterebbe, invece, ipotizzare un pacchetto weekend da lanciare sulla piazza di Roma, che per vicinanza, tradizione e densità demografica costituisce un mercato di enormi potenzialità. Sulla Costa Cilentana Paestum, Velia e Palinuro e il Cilento tutto non sono da meno, la prima con il fascino della grande archeologia, la seconda con il traino della filosofia, la terza con le grotte dove la risacca gorgoglia miti, leggende e storia. Anche qui basterebbe, con poche risorse, organizzare a Paestum convegni sull´intreccio delle antiche civiltà di Etruschi, Greci, Lucani e Romani, a Velia seminari sul Pensiero Antico, a Palinuro meeting sulla Letteratura di Viaggio. Tutte, su l´una e l´altra costa, dispongono di strutture dell´accoglienza di ottimo livello, inutilizzate, purtroppo, per buona metà dell´anno ed oltre per pigrizia degli imprenditori e per cecità di una classe politica il più delle volte mediocre ed incapace. C´è stasi, asfissia di idee, rassegnazione infeconda, là dove occorrerebbero intraprendenza, guizzi di fantasia, visibilità sui mercati. Regna una strana sospensione di attesa per l´oracolo, forse, dell´Assessore Regionale al Turismo, che si arrovella sempre più in discutibili iniziative sotto l´effetto di strabismo napolicentrico e che registrano, l´una dopo l´altra, flop clamorosi. Forse è ora che i territori, con il protagonismo degli imprenditori, invertano la tendenza e reclamino un loro ruolo attivo. Giuseppe Liuccio






