SALERNO, PRANZO DI NATALE DECINE DI INTOSSICATI
SALERNO — È giallo sulle reali cause dei numerosi casi di intossicazione e disturbi all´apparato digerente registratisi a cavallo tra il 24 dicembre ed il giorno di Natale. Non solo presso il pronto soccorso dell´ospedale San Giovanni di Dio e Ruggi d´Aragona, ma anche nei nosocomi di Nocera Inferiore, Battipaglia e Vallo della Lucania si sono registrati picchi di ricoveri e di interventi di primo soccorso per pazienti giunti con i classici sintomi dell´intossicazione da alimenti avariati o mal conservati. Partendo dall´ospedale di Salerno, la situazione è risultata abbastanza critica proprio nella giornata di Natale quando, fin dalle prime luci dell´alba, sono stati annotati dieci pazienti che si sono recati al pronto soccorso dopo aver trascorso una notte insonne. Vomito, nausea, dolori al ventre e in alcuni casi anche febbre alta. I sanitari del nosocomio di via San Leonardo hanno praticato loro le cure del caso e tranne qualche situazione più critica, che ha richiesto il ricovero precauzionale, la maggioranza delle persone è potuta tornare a casa dopo alcune ore. Secondo i medici salernitani, allo stato attuale è impossibile parlare con certezza assoluta di partite di pesce e frutti di mare avariati, finiti sulle tavole dei cittadini. Infatti in questo periodo è in azione il virus dell´influenza che ha già messo a letto tanti residenti. Oltre ai casi registrati al pronto soccorso del Ruggi, bisogna aggiungere una decina di interventi domiciliari che si sono risolti senza il trasporto in ospedale e le tante persone, seppur con i sintomi classici della intossicazione hanno deciso di ricorrere a qualche farmaco calmante in attesa di rivolgersi al proprio medico di fiducia. Se a Salerno è aumentato il trend di ricoveri e interventi di pronto soccorso rispetto al Natale 2007, la situazione non è andata di sicuro meglio in provincia, con degli autentici picchi presso l´ospedale di Nocera, Battipaglia e Vallo della Lucania. Anche in questi nosocomi ai cittadini che presentavano una determinata sintomatologia è stata diagnosticata un disturbo all´apparato digerente, la cui causa solo in pochi casi è da addebitare al virus dell´influenza. Insomma nonostante i tanti controlli della Guardia di Finanza e dei Nas dei Carabinieri, che nei giorni precedenti il Natale hanno sequestrato quintali di frutti di mare e pesce conservato senza le dovute prescrizioni di legge, anche quest´anno sulle tavole dei salernitani è finito cibo adulterato e sapientemente occultato tra derrate alimentari integre. Umberto Adinolfi, Corriere del Mezzogiorno







