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ARTE MEDICA: COME AFFRONTARE IL FREDDO

📅 sabato 14 dicembre 2013 · 📰 SaluteCilento

14122013 neve a castellabate
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foto autoredi Floriana Iuliano | Blog

Il Freddo e' il soffio caratteristico dell'inverno, puo' essere esterno o interno, quello esterno e' l'agente patogeno dell' ambiente che o attacca la superficie del corpo e crea sintomi quali febbre, brividi, algie, cefalee, o attacca direttamente l'interno, gli organi ed i visceri, e provoca sintomi quali vomiti chiari, dolori addominali, diarrea , arti freddi. Il freddo interno e' determinato da un deficit di energia, per cui questo stato rendera' il paziente piu' sensibile al freddo esterno che si accumulerĂ , producendo delle occlusioni o rallentamenti della circolazione dell'energia con fenomeni di stagnazione e trasformazione dal freddo al caldo dando sintomi di falso calore ( ascessi, nefriti, ipertensione, anuria).

Lo scopo della dietetica e della fitoterapia in questa stagione sara' duplice: nutrire le riserve ed esercitare il " voler vivere".

L'igiene di vita dovra' essere rigorosa e bisognera' sforzarsi di lottare contro l'abbassamento della temperatura e la riduzione della luminosita'.

Bisogna evitare la fatica fisica e nervosa e dormire molto, in armonia con l'allungamento delle ore notturne.

L'alimentazione dovra' essere piu' pesante e nutriente, i cibi dovranno essere consumati cotti e l'alimentazione dovra' essere riscaldante, preferendo cibi di natura calda e tiepida.

Bisogna ingerire grandi quantita' di cereali dolci e tiepidi: riso, grano, segale, grano saraceno, mais. Il cioccolato amaro caldo e' da consigliare. Ingerire leguminose (fagioli, ceci, lenticchie, piselli) e radici di legumi (asparagi, carote, funghi, patate), perché dotati di una energia che ama nascondersi dentro le cose e gli esseri. Fra i frutti saranno da preferire castagne, noci, mandorle, pinoli ed agrumi (arance, mandarini, pompelmi). Utili i semi di girasole, sesamo e zucca. Si daranno carni rosse e forti (bue, montone, cavallo), inoltre, uova, formaggi fermentati e pesci grassi (salmone, tonno, sardine). Sono da sconsigliare invece i frutti di mare ed i crostacei per l'eccessivo sapore salato. Per preservare l'energia occorre ingerire bevande calde o tiepide, mai fredde o ghiacciate.

Sono molto utili il radicchio verde e rosso, conditi con salsa di soia, i risotti con la zucca, i risotti con riso integrale, le insalate con fagioli, il finocchio arrosto, il sedano, le rape, i broccoli saltati all'aglio e peperoncino, il merluzzo al pomodoro, il tofu, il formaggio alle noci, il miglio.

Giovano gli infusi o tisane a base di piante "riscaldanti" , quali l'eucalipto, il timo, la cannella, i chiodi di garofano, il pino , il sambuco, l'ortica, l'achillea.

La visione orientale ci dice che in Inverno accade che lo yin, l'immobilita', il freddo ed il buio prendano il sopravvento. L'ideogramma cinese dell'inverno e' dominato dal freddo e dal ghiaccio. L'acqua ghiaccia, tutto si ferma e si interiorizza, la terra gelata si fende. La natura si spoglia delle foglie e la vita di superficie diminuisce, molti animali cadono in letargo. Il nostro corpo, inserito in questo contesto cosmico, si comporta allo stesso modo: le energie tornano a circolare in profondita', i pori della pelle si chiudono per evitare la dispersione del calore. Le energie sono come ibernate, concentrate in profondita'. L'alimentazione dovra' favorire questo processo naturale, evitando le nature fredde e ricercando il sapore dolce ed il caldo

Il rene e' l'organo associato alla stagione invernale, appartenente alla loggia energetica dell'Acqua, secondo la teoria dei 5 Movimenti, fondamento della medicina tradizionale cinese, ed il SAPORE PICCANTE e' il sapore che l'armonizza. Questo sapore tende a superficializzare l'energia e, come tale, appare poco idoneo alla stagione fredda. In realta' lo si usa in un contesto alimentare caratterizzato da cibi pesanti ed elaborati, dove il piccante serve a riscaldare ed attivare ulteriormente l'energia in profondita', mobilizzandola. Il sapore piccante viene usato nella stagione invernale anche allo scopo di liberare la parte esterna del corpo, aggredita dal freddo.

Quindi i sapori che correggono il Vuoto Freddo della loggia energetica dell'Acqua, durante la stagione invernale, sono: il piccante, l'amaro caldo, il dolce riscaldante.

Ed ora addentriamoci un poco nella loggia energertica dell'ACQUA , elemento che riveste un' importanza fondamentale nella medicina cinese.

I Reni appartengono all'Acqua, al massimo yin e sono contrapposti alla loggia energetica del Fuoco, massimo yang. Il Rene , che e' sede dell'energia ereditaria, e' il deposito di tutte le predisposizioni che per via riproduttiva ed ereditaria verranno trasmesse ai discendenti. Esso rappresenta la totalita' della corporeita', premessa di qualsiasi forma di potenza e di forza vitale.

La manifestazione piu' vistosa di questa forza e potenza vitale e' la FORZA DI VOLONTA', espressione del vigore delle riserve del patrimonio ereditario materializzato nel fisico. Infatti , un deficit di energia in questo circolo funzionale comporta un indebolimento della volonta'. In particolare, i meccanismi inconsci e quasi istintivi, con i loro impulsi e le loro sensazioni, stimolano la corporeita' verso un'esigenza di realizzazione concreta e,quindi, svolgono un ruolo di primaria importanza su questo elemento cosi' fortemente impresso dal piano emozionale. Nell'istintivita' sorge l'energia della volonta', una determinazione intenzionale. Manifestazione di cio' e' l'impulso alla riproduzione, correlata a questo elemento.

Un altro aspetto dell'elemento ACQUA concerne tutte quelle sfere vitali che sia in ambito corporeo, sia in ambito psichico sia in quello sociale sono correlate a caratteristiche come STABILITA', SICUREZZA, SOSTEGNO.

La loro manifestazione corporea e' costituita dalle OSSA che compongono la colonna vertebrale e lo scheletro, che procurano ai nostri organi e tessuti sostegno, stabilita' e protezione e ci permettono in primo luogo il movimento. Le loro corrispondenze psichiche sono qualita' come la costanza , la solidita' e la fiducia. Nel caso in cui, a causa di un deficit di energia in questo circolo funzionale, esse vengano a mancare, subentrano la paura, l'incertezza, l'avvilimento e il comportamento inibito.

In particolare la PAURA risulta essere l'indicazione piu' vistosa di un disturbo nell'elemento ACQUA, a cui sovente si unisce anche una voce debole. Gemere, sospirare e suoni emessi senza articolare le parole sono una manifestazione vocale di questo elemento.

L'organo dei sensi ad esso associato e' l'ORECCHIO, non solo per la sua funzione di ascolto esterno, ma anche per quella di "ascolto interno" che consiste nella comprensione delle voci interiori e nel sapere come applicarle nella propria vita quotidiana.

Tutta la nostra costituzione nervosa e' in relazione con l'elemento ACQUA, che se intatto e' considerato il fondamento e la sorgente di quelle capacita' fisiche, psichiche e nervose costituite da tenacia e resistenza. Dipende prevalentemente da questa loggia se una persona sia in grado di sopportare fatiche fisiche e persino torture, situazioni pesanti per il sistema nervoso o di stress, che essa sia insensibile al grande freddo o alla calura. La scarsa resistenza fisica e la frequente perdita di controllo si possono far facilmente risalire ad una debolezza dell'elemento ACQUA.

In conclusione ricordiamo comunque che piu' ci si concentra e nasconde in inverno, piu' si puo' rinascere in primavera!

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